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Ragioneria Generale dello Stato: l'accountability dimenticata


La mancanza di accountability e l'opacità contabile

L'esercizio è estremamente chiaro ma perché questo sia trasparente ed oggetto di concreta approvazione è necessario che la RGS sia accountable che abbia una reale accountability che invece ha gravemente mostrato di non avere. Con il termine accountability si definisce l'esigenza di rendere conto da parte di coloro che hanno ruoli di responsabilità, come la RGS ed il Ministro del DEF, nei confronti della società o delle parti interessate al loro operato ed alle loro azioni; questa esigenza nasce dal fatto che l'amministrare è un compito prima di tutto fiduciario basato su un contratto vincolante in termini economici-finanziari ed il termini morali. L'accountability si pone nei confronti delle parti interessate sia nei confronti dei terzi che possono subire conseguenze di natura diretta ed indiretta dalle azioni promosse. Nella nostra fattispecie la RGS ed il DEF hanno mancato di accountability nei confronti della collettività che si vede costretta a subire le conseguenze di questi imperdonabili errori. Il principio di accountability chiarisce molto bene il senso della responsabilità di coloro che hanno creato i problemi, in questo caso la collettività italiana che è chiamata in una situazione già difficile a farsi carico dell'onere creato da una contabilità opaca.

Infine il processo di definizione e di costruzione dell'accountability richiede caratteristiche di oggettività (controllo sulla validità dei dati, spesso mancante) di neutralità per garantire l'indipendenza normativa, tutto questo può e deve portare ad un ripensamento della tenuta responsabile della contabilità pubblica.

Questa situazione risulta irrispettosa dell'articolo 81 della costituzione che recita: "Lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali. Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte. Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo".

Come rafforzativo la legge 24 dicembre 2012, n. 243, approvata a maggioranza assoluta dai componenti di ciascuna Camera ai sensi del nuovo sesto comma dell'articolo 81 della Costituzione, sono state dettate le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni, in coerenza con le regole europee sulla governance economica.
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