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UE ed Ursula von der Leyen: le giuste ragioni della Meloni

Agli inizi dello scorso mese di giugno, i giorni 8 e 9, si sono svolte le elezioni per il Consiglio Europeo che hanno dato alcuni importanti segnali per la politica, in particolare la debolezza della Francia di Macron per la crescita elevata per il partito della Le Pen, RN, che si è confermato il primo partito del paese con il 32% dei voti, mentre quello di Macron ha realizzato solo il 14,9% dei voti con una variazione di quasi 17 punti in percentuale; Macron ha immediatamente convocato le elezioni nazionali per ridurre il potere contrattuale della Le Pen. La stessa involuzione l'ha subita Scholz in Germania in cui più che una vittoria per il centrodestra e la destra estrema, le elezioni europee in Germania sono state un disastro per le forze di governo, e soprattutto per il cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz, che ha subìto una delle sconfitte più gravi della storia recente pur essendosi impegnato in prima persona nella campagna elettorale. Attualmente, almeno secondo i risultati delle elezioni, Scholz guida un governo che gode del consenso di meno di un terzo della popolazione, e lui stesso è uno dei cancellieri più impopolari di sempre.
Macron per ridurre il potere politico del RN ha fatto svolgere le elezioni nazionali che hanno creato un meccanismo di aggregazione funzionale ad arrestare la Le Pen ma non a governare per la presenza di troppi galli nel pollaio che stanno andando in confusione.

In presenza di questo significativo arretramento dei conservatori si sono svolti i giochi della rielezione della giunta europea e del suo presidente con la situazione paradossale che coloro che davano le carte erano i perdenti e avrebbero giocato sulla riconferma delle posizioni precedenti che si stavano dimostrando perdenti nella storia. La giunta della Ursula Von der Leyen aveva mostrato una sudditanza pericolosa nei confronti degli Stati Uniti e nell'appoggio delle loro politiche belliche in Ucraina, perché alla fine la politica delle sanzioni ha danneggiato l'Europa mentre è risultata funzionale agli Usa, una guerra per procura accesa dopo anni di provocazioni in Ucraina verso il mondo russofono fino a fare accendere la miccia dell'invasione russa sotto la pressione dei neocon americani in particolare Robert Kagan e la moglie Victoria Nuland.
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