Alla prima commissione Affari costituzionali si discute il d
ecreto contenimento Covid-19, un decreto che contiene tanti provvedimenti che riguardano l'emergenza epidemiologica, fra cui anche quelli relativi ai
concorsi disciplinati dell'articolo 10.
"Il Ministro Brunetta ha voluto la
semplificazione dei concorsi, proprio per assumere nuovo personale in questo momento di pandemia e sbloccare le assunzioni nella Pubblica Amministrazione", afferma
Marcello Pacifico, Presidente del sindacato Anief, che ha presentato alcuni
emendamenti. Fra questi quelli che riguardano, da una parte, i
precari della scuola, dell'università, della ricerca e dell'AFAM, dall'altra, gli emendamenti che riguardano gli
educatori e coloro che insegnano all'estero. Fra le proposte anche quella di
semplificare gli attuali concorsi, riaprendo le procedure e semplificando le prove scritte.
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E' evidente che occorre assumere tutti gli idonei: ne abbiamo migliaia fra gli insegnanti di religione ed anche fra gli altri concorsi che si sono svolti, non ultimo quello straordinario", ricorda il sindacalista, aggiungendo
"ci sono poi migliaia di precari". "Da vent'anni si vuole sconfiggere il precariato - sottolinea - ma nessuno ci riuscirà fino a quando lo Stato prorogherà questi contratti, avallando l'apertura della strada giudiziaria per ottenere il risarcimento".
"Ora si può fare qualcosa con un emendamento che consentirebbe di
assumere dalle GPS, ovvero dalle graduatorie provinciali per le supplenze, laddove le graduatorie ad esaurimento si siano esaurite. Questo - spiega il leader del sindacato - permetterebbe di avere entro il primo settembre, non tutte le 200mila immissioni in ruolo richieste, ma almeno le 100mila che il governo probabilmente autorizzerà".
"Sarebbe un
primo passo per abbattere la precarietà e la supplentite e, finalmente, per
dare un po' di stabilità agli organici, garantendo un regolare avvio dell'anno scolastico", conclude Pacifico.
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