Facebook Pixel
Milano 12:34
33.190 -0,11%
Nasdaq 20-nov
20.667 0,00%
Dow Jones 20-nov
43.408 +0,32%
Londra 12:34
8.118 +0,40%
Francoforte 12:34
19.053 +0,26%

Normalizzazione

Il complicato ritorno al mitico 2019


La politica fiscale, dal canto suo, è in via di normalizzazione in Europa, ma non lo è affatto negli Stati Uniti. Nel 2019 il disavanzo pubblico federale fu del 4.6 per cento del Pil, mentre per tutto l'orizzonte prevedibile resterà molto più alto chiunque conquisti Casa Bianca e Congresso. E questa è un'altra ragione per cui i tassi d'interesse si stabilizzeranno su un livello più alto rispetto al 2019.

Tra gli ultimi a normalizzarsi sembrano essere i mercati finanziari. Nel 2022 tutte le notizie erano brutte (quelle che indicavano debolezza per ovvi motivi, quelle che indicavano forza perché avrebbero portato tassi ancora più alti). Nel 2023 e nel 2024 (fino a luglio) tutte le notizie sono state invece belle (quelle che indicavano forza per ovvi motivi, quelle che indicavano debolezza perché avvicinavano la discesa dei tassi). Da agosto siamo finalmente tornati in regime di normalità. La forza viene festeggiata e la debolezza provoca ribassi.

La normalizzazione dei mercati comporta il ritorno in auge delle strategie di risk parity. Bond e azioni tornano a essere inversamente correlati. Lunghi bond e lunghi azioni, dunque. Oppure corti bond e corti azioni.

Perennemente in ansia, il mercato chiede ora non solo normalizzazione, ma anche politiche apertamente espansive. Per ora, a dire il vero, non se ne sente molto il bisogno. La debolezza è concentrata nel manifatturiero, che emigra verso l'Asia nonostante le sanzioni e nonostante le politiche industriali occidentali di sostegno. I servizi, che costituiscono i due terzi del Pil, rimangono però stabili e forti.

La cautela delle borse e dei bond non sembra dunque dovuta a un improvviso deterioramento del quadro macro, ma ai livelli elevati già raggiunti, che scontano già una buona parte dei tagli dei tassi e dei maggiori utili del 2025. Il grande bull market iniziato nell'estate del 2022 lascia il posto, dopo due anni, a una tendenza più laterale, ma ancora costruttiva.

Anche questa è normalizzazione.
Condividi
"
Altri Top Mind
```