"Questo
rinnovo contrattuale è molto importante perché noi vogliamo intervenire sulle tabelle degli scatti di anzianità. Vogliamo intervenire anche sul
Welfare: per noi è importante anche garantire un'assicurazione sanitaria ma anche il riconoscimento del burnout. C'è anche ovviamente tutta la parte economica: chiediamo risorse aggiuntive che possano finanziare un'indennità per tutti i lavoratori fuori sede e una legata al pagamento dell'anno sabbatico come avviene nella provincia autonoma di Trento e
buoni pasto, che sono attribuiti a tutta la
pubblica amministrazione". Così il presidente di Anief,
Marcello Pacifico.
"In verità – ha sottolineato il sindacalista – vorremmo che il governo finalmente ridesse
fiducia e
valore a chi lavora nella scuola. Chi lavorava nella scuola fino al contratto 2016-18, non sottoscritto da
Anief perché non rappresentativo, prendeva fino a 1000 euro in più. Oggi purtroppo prende 6.000 euro in meno. È evidente che bisogna cambiare passo. Noi con questo contratto vogliamo migliorare i diritti di tutti i lavoratori anche del personale ATA, dei livelli stipendiali del personale ATA e dei direttori dei servizi generali amministrativi per avere una scuola più motivata, più valorizzata".
"Senza dimenticare anche tutti coloro che a qualunque titolo collaborano col dirigente scolastico, il cosiddetto
Middle Management, e senza dimenticare il
personale ATA che è sempre dimenticato un po' da tutti", ha aggiunto.
"Il nostro
obiettivo è quello di rinnovare il contratto cominciando a recuperare l'inflazione visto che il governo ha già messo i soldi per recuperarla anche per gli altri contratti successivi. Quindi è già stanziato tutto in legge di bilancio. Si tratta di un primo anticipo, nel frattempo però bisogna sbloccare l'indennità di vacanza contrattuale", ha concluso Pacifico.
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