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Pensioni: il sistema previdenziale ha
troppe criticità e la politica sembra fare
passi indietro. La logica sembra rimanere quella della riforma Fornero". E' quanto afferma
Giovanni Portuesi candidato CSPI lista
Anief "Democrazia, responsabilità e partecipazione" per la scuola Primaria, Segretario generale e presidente regionale Anief Sicilia.
"Nonostante nella Legge di Bilancio siano state previste, per il 2024,
nuove forme di uscita pensionistica anticipata, seppur con criteri peggiorativi rispetto agli anni precedenti, rimane la questione fondamentale del nodo del
superamento della Fornero. Le promesse della campagna elettorale non sembrano essere state mantenute - sottolinea il sindacalista - perché non solo si prospetta un
ritorno alla legge Fornero, ma addirittura le
previsioni contenute nel nuovo DEF, il Documento di Economia e Finanza, sembrano essere
peggiorative".
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Anief non ci sta - ribadisce Portuesi - noi riteniamo che il
comparto istruzione sia un comparto estremamente particolare: ha un milione di laureati e bisognerebbe cominciare a ragionare sulla
possibilità di riscatto gratuito degli anni della pensione".
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Si va in pensione troppo tardi, - prosegue il candidato di Anief - il personale della scuola, in particolar modo il
personale docente, è sottoposto a burn-out e allora rispetto a questo è necessario che si preveda,
un'apposita finestra di pensione
a 62 anni, come avviene nelle forze armate, senza alcuna penalizzazione, che con la possibilità di ricongiungimento, cioè di riscatto gratuito degli anni di laurea, sicuramente potrebbe far andare in pensione più tranquillamente e con un
assegno più cospicuo il personale della scuola".
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