"Siamo arrivati alla vigilia di Natale ed all'inizio di un nuovo anno, lasciandoci alle spalle tante tragedie, il
Covid su tutte, che ha colpito le famiglie, ha cambiato il modo di vivere e l'affetto nei confronti dei familiari. La cosa più importante che si può augurare quindi è di
tornare ad essere 'animali sociali', come diceva Aristotele, cioè recuperare quella socialità che è nella natura dell'uomo". Così
Marcello Pacifico, Presidente del sindacato
Anief, tira le somme di un anno difficilissimo per il settore della scuola.
"L'Anief in questo anno ha fatto tanto, - spiega il leader del sindacato a Teleborsa - è diventata
rappresentativa nel novembre 2019 ed ha dovuto costruire ed organizzare questa rappresentatività in un
periodo difficilissimo, in cui c'è stata la Didattica a distanza e le scuole sono rimaste chiuse".
"La scommessa, la speranza, è poter
camminare tutti insieme, perché insieme possiamo ricostruire una società, un'Italia, una scuola, un'università, un mondo della ricerca più giusti. Alla fine il nostro obiettivo è essere
educatori delle generazioni future", sottolinea Pacifico, mettendo l'accento sul rispetto del diritto e sulla missione che l'Anief si è dato alla sua nascita
sconfiggere la precarietà che denigra la dignità umana e continuare a costruire una
scuola più giusta, più equa e più solidale.
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Anief ci sarà, ci sarà nelle trattative sul R
ecovery Plan, ci sarà nelle nuove
proposte parlamentari, ci sarà nei tavoli istituiti per garantire una maggiore tutela della sicurezza dei lavoratori", promette Pacifico, rivolgendo il suo augurio ed assicurando "continueremo grazie alla vostra fiducia, volontà, partecipazione e, soprattutto, alla vostra voglia di sentirvi educatori del domani. Insieme ce la faremo".
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