Durante l’
assemblea tra i sindacati e il Ministro della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno, tenutasi martedì 13 novembre a Roma, presso
Palazzo Vidoni, per il rinnovo dei contratti nazionali 2019-2021, Udir ha presentato 7 emendamenti. Udir il giovane
sindacato dalla parte dei Dirigenti Scolastici, si è sempre battuto affinché la scuola possa risolvere i suoi molteplici problemi e attraverso questi emendamenti, cerca di attuare tale progetto.
Nell’incontro svoltosi a Roma, il sindacato Udir, insieme con
Confedir, si è confrontato sull’aspetto della contrattazione nella pubblica amministrazione, nell’ottica di un incremento costante. Noi di Teleborsa abbiamo raggiunto ed intervistasto Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, per sapere da lui i punti sui quali si è dibbattuto.
Per quanto riguarda il sistema pensionistico, si intende garantire, nei rinnovi contrattuali previsti per i dipendenti e dirigenti del pubblico impiego, l’allineamento del salario minimo al tasso annuo di inflazione reale, certificato dall’Istat e accertato dal Ministero dell’Economia e Finanze, così da disporre "il
riallineamento degli stipendi attraverso l’
integrale recupero, in percentuale, del tasso di inflazione reale certificato dall’Istat, superiore al 20%. La copertura finanziaria è garantita dalle risorse stanziate dal Fondo per il reddito di cittadinanza".
Un punto importante delle battaglie del sindacato, ripreso negli emendamenti e discusso nuovamente, è quello della contrattazione: è stato chiesto di ottenere la "perequazione esterna nella contrattazione 2016-2018 e lo
stanziamento della RIA dei dirigenti in congedo nel FUN: la norma intende concludere, entro la stagione contrattuale 2016/2018, la progressiva armonizzazione della retribuzione di posizione di parte fissa a quella
prevista per le altre figure dirigenziali del comparto Istruzione e Ricerca, confluite nella stessa area, e disporre il
versamento della RIA prevista dal Contratto dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 178/15. In attesa della verifica della piena efficacia dell’attuale sistema di valutazione, si sospendono gli effetti nella determinazione della valutazione di risultato".
Per quanto riguarda poi la sicurezza, Udir ha, sin dalla sua fondazione,
portato avanti una vera e propria lotta affinché il Ds non sia il riconosciuto colpevole di situazioni in cui non ha responsabilità; infatti, si chiede "l’individuazione del datore di lavoro" che è il "
proprietario dell’immobile e l’unico responsabile della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’Istituzione scolastica".
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