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Il salario accessorio è un elemento costitutivo dello stipendio e, secondo i giudici di Cassazione, che si sono espressi ancora una volta su un ricorso presentato da ANIEF, questo salario accessorio
spetta anche ai supplenti brevi e saltuari". E' quanto ribadisce
Marcello Pacifico, Presidente del giovane sindacato della scuola
ANIEF.
"E' una voce dello stipendio che
varia dagli 80 ai 300 euro mensili - ricorda il leader di ANIEF -
a seconda se si è ATA o docente ed in base anche ai livelli di anzianità come docente ed alle qualifiche come ATA".
"Si tratta di una voce che, purtroppo, i
supplenti brevi e saltuari, cioè tutti coloro che fanno i supplenti nelle nostre scuole al 30 giugno o al 31 agosto,
non hanno ricevuto negli anni passati", ha ricordato Pacifico, spiegando che "bisogna sicuramente
interrompere i termini di prescrizione, inviando una
diffida, e bisogna immediatamente
ricorrere per farsi restituire questi soldi, che a volte possono superare i 3000 euro annui e quindi arrivare a superare, negli ultimi 5 anni, la cifra di 15.000 euro"-.
"E' importante richiederlo nel rispetto della direttive europee, delle sentenze della Corte di Giustizia e della Cassazione che si è espressa ancora una volta sul tema. - spiega il sindacalista - ANIEF è dalla parte di chi lavora come precario nella scuola italiana.
Bisogna andare nel sito ANIEF (www.anief.org/ricorsi) e cercare la
voce RPD - retribuzione professionale docent
i o CIA - contributo individuale accessorio, per iniziare tutte quelle attività con i nostri legali convenzionati ed
aderire ai ricorsi".
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