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DPCM, Anief chiede la partecipazione gratuita e la retribuzione dei docenti specializzandi

"Centinaia di migliaia di giovani insegnanti, precari ed anche di ruolo, proveranno il nuovo concorso per poter conseguire una nuova abilitazione e partecipare ai concorsi del PNRR". Lo ricorda Marcello Pacifico, Presidente del sindacato Anief, precisando "è un momento importante perché si ritorna alla formazione degli insegnanti anche se con costi esosi: più di 3.000 euro il costo per accedere a questi corsi, più 100 euro la pratica per poter accedere a queste prove".

"Noi siamo ormai più che convinti che questa richiesta dello Stato non sia giustificata dal nuovo contratto. L'ipotesi di contratto che ha sottoscritto l'Anief - spiega il sindacalista - ha chiarito che anche l a formazione universitaria deve essere retribuita. Gli insegnanti devono essere pagati e non devono pagare per poter insegnare".

"Basti pensare che i medici prendono una borsa di studio di 1.800 euro al mese: è poca ma almeno la prendono", ribadisce il Presidente di Anief, mettendo in luce la disparità di trattamento con gli insegnanti.

"Non è quello che chiede l'Europa: abbiamo scritto alla UE e siamo anche pronti ad andare in Tribunale", afferma Pacifico, proseguendo "è arrivato il momento che lo Stato si assuma l'impegno di pagare, perché non è più possibile fare dei concorsi e pagare delle tasse per fare un concorso pubblico".

"Lo Stato deve rimuovere gli ostacoli per i concorsi, garantire e pagare gli specializzandi, soprattutto su sostegno, mentre per gli altri apriremo delle vertenze", afferma Pacifico, concludendo "Continueremo su questa linea, perché lo Stato deve investire sui giovani insegnanti e non deve essere una cosa discriminante e per pochi".

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