(Teleborsa) -
"Ho una visione positiva dei lavori che si sono svolti e del testo finale che ne è uscito. Prima di tutto questa è stata la prima COP legata alla finanza green; quindi, a come finanziare il climate change, questa era la grande novità e la mia paura iniziale era che non si riuscisse ad arrivare ad un documento finale comune”. Lo ha detto
Benedetta Brighenti, Climate Pact Ambassador della Commissione europea e Direttrice Generale RENAEL.
“Invece non solo ci si è arrivati ma poi vi è stato un importante upgrade economico
fino a 300 miliardi all'anno pensati come fondo climatico – ha continuato Benedetta Brighenti -. Tante sono davvero le cose da fare, quindi forse quello che mi distingue dai più che ritengono questa COP non così riuscita, è che non possiamo nasconderci che anche questi passi sono passi complicati, qui si sta seriamente parlando di mettere in campo risorse finanziarie per superare la crisi. È ovvio che ci voglia qualche passaggio importante per definire ruoli centrali come quello della Cina, dell'Arabia Saudita. Ci vuole tempo per ridefinire una geometria di forze che venga ridelineata attorno alla probabilissima assenza degli Stati Uniti di Trump. Una COP svolta in questo contesto geopolitico, che affronta il tema della finanza climatica, ecco io
penso si possa dire che, avendo questi traguardi così sfidanti, non sia assolutamente andata male, anzi possiamo dire che ha raggiunto un buon obiettivo". Brighenti sottolinea anche l'importanza dell'articolo 6, cioè della decisione presa a Baku, dopo anni di attesa, di sbloccare il mercato del carbonio tra Stati: u
n Paese può ridurre formalmente le sue emissioni di gas serra con investimenti green in Paese terzo. "Un altro grandissimo strumento sempre per cercare di sviluppare processi di finanza sostenibile – conclude Brighenti -. Ritengo che per poter essere veri questi momenti di confronto abbiano bisogno di tutti gli attori, non solo quelli istituzionali, ma anche di chi potrebbe avere altri interessi (stakeholders) che però se vengono in questi consessi danno valore al consesso stesso". Apprezzamento da parte di Brighenti per la Presidente del Consiglio italiana Meloni intervenuta a Baku mentre, secondo la Climate Pact Ambassador l'assenza di Ursula von der Layen non è un bel biglietto da visita
"Sicuramente è impegnata negli sviluppi politici sull’approvazione dei commissari in corso a Bruxelles però in un contesto importante è fondamentale esserci".