Il
Decreto legge che impone l'estensione dell'
obbligo vaccinale al personale scolastico approda
in Parlamento: l'iter inizia presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato. Lo ricorda
Marcello Pacifico, presidente del sindacato della scuola
Anief, annunciando "
abbiamo lanciato una petizione e speriamo di raccogliere tantissime firme per dimostrare che è necessaria la modifica di questo testo".
Una modifica si impone - sostiene il sindacalista - perché il
personale scolastico, quando aumentano i contagi nelle scuole,
può fare Didattica distanza ed il personale ATA può continuare a svolgere il lavoro in modalità agile ed è abituato a svolgere questa attività a distanza,
a differenza del personale sanitario.
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Non si ravvede quindi la necessità di questo obbligo, nel rispetto di scelte personali, etiche o religiose, e perché può portare alla sospensione dal servizio o dallo stipendio", afferma il Presidente dell'Anief.
"Abbiamo anche
elaborato alcune faq, proprio per gestire questo momento importante, che
dal 15 dicembre andrà a coinvolgere migliaia di insegnanti ed anche il personale amministrativo", sottolinea Pacifico, aggiungendo "riteniamo che debba essere
concessa al personale la facoltà di
continuare il proprio lavoro a distanza, oppure essere
spostato ad altra mansione con la conservazione della retribuzione o, ancora, in estrema ratio, in caso di sospensione, che debba essere
attribuito al personale quell'assegno alimentare che viene attribuito al personale sospeso".
"Sarebbe veramente illogico che il personale sospeso non solo non possa avere il Reddito di cittadinanza, ma neanche l'assegno alimentare", afferma il leader del sindacato, concldendo "L'Anief ha anche predisposto un
modello da inviare al dirigente scolastico. E' importante che sia inviato da chiunque voglia
ricorrere al TAR e dinanzi al giudice del lavoro per tutelare i propri diritti contro l'imposizione di questo obbligo".
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