C'è una guerra ben visibile, quella tra Russia e Ucraina, ma c'è anche una guerra meno spettacolare ma anch'essa molto dura, quella tra gli Stati Uniti e i loro alleati da una parte e il blocco russo-cinese dall'altra.
Nella prima guerra è in gioco il
destino dell'Ucraina, nella seconda sono in gioco, oltre agli
assetti geopolitici globali, molte cose che interessano direttamente i mercati.
Zoltan Pozsar, da sempre capace di produrre visioni audaci, vede il profilarsi di un
nuovo ordine monetario globale,
una Bretton Woods 3. La
prima Bretton Woods, ricordiamo, aveva posto nel 1944 le basi di un ordine basato su un gold standard flessibile che consentiva agli
Stati Uniti di mantenere un disavanzo permanente delle partite correnti. In pratica gli Stati Uniti, stampando ogni anno più dollari di quelli che la base aurea avrebbe consentito, permettevano a Europa e Giappone di rilanciare le loro economie diventando esportatori netti verso l'America.
La
seconda Bretton Woods, nella prima fase del nostro secolo, ha visto
la Cina sostituire Europa e Giappone come esportatore netto verso gli Stati Uniti. In cambio dei suoi prodotti, la Cina ha ricevuto negli anni un trilione di dollari di cambiali americane (i titoli del Tesoro) e un altro trilione di titoli comunque denominati in dollari.
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