(Teleborsa) -
Avvio da incubo per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, zavorrate dal
nuovo crollo del petrolio ai minimi da 12 anni.
Non aiutano la
pessima performance dei listini asiatici ed in particolare di
Tokyo, entrata ufficialmente in una fase di mercato Orso, e le ultime notizia giunte dalla
Cina.
A dicembre gli
investimenti esteri sono scesi di quasi il 6%, altra conferma della fase di rallentamento della seconda economia al mondo.
Ieri i
dati deludenti su PIL, produzione industriale e vendite al dettaglio avevano riacceso le
speranze per nuovi massicci stimoli all'economia da parte di Pechino, sostenendo il recupero delle borse.
Scarna l'
agenda macroeconomica odierna mentre i riflettori si puntano sul
Forum economico di Davos che prenderà il via oggi.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,34%. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,66%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che porta a casa un guadagno dell'1,59%.
Aumenta di poco lo
spread, che si porta a 103 punti base, con un lieve rialzo di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,52%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, seduta drammatica per
Francoforte, che crolla del 2,66%. Sensibili perdite per
Londra, in calo dell'1,91%, e per
Parigi, che arretra del 2,44%.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre il 2,46%.
Una
giornata da dimenticare per Piazza Affari, con tutte le Blue Chip che mostrano una performance negativa e molte sospensioni per eccesso di ribasso.
MPS non riesce a far prezzo nonostante il
prolungamento del divieto di short selling imposto dalla Consob.
Ancora massicce vendite sulle banche dopo il
blitz della Banca Centrale Europea sui crediti deteriorati. Pessime
Unicredit e
Banca Popolare di Milano al momento sospesa al ribasso. Giù anche il
Banco Popolare, tra le
sei banche ad aver ricevuto l'avviso di indagine da parte dell'Eurotower.
Congelate per eccesso di offerta anche
Mediaset,
FCA e
Exor.