Parigi si ferma per ricordare le vittime
Parigi oggi si ferma per ricordare le vittime degli attacchi del 13 novembre. Una commemorazione solenne, alla quale hanno preso parte tutte le istituzioni, ex presidenti, ragazzi feriti, superstiti, coloro che sono intervenuti come soccorritori in quella notte, politici e le famiglie di quei ragazzi che il presidente Hollande ha definito "la generazione del Bataclan", per rendere omaggio e ricordare gli innocenti colpiti da quelle stragi ed essere vicini a tutti coloro che quella notte hanno perso qualcuno di caro.
Grandi dimostrazioni di solidarietà sono pervenute in queste settimane da tutta la popolazione parigina ma non solo, da tutta la Francia e da tutto il mondo.
La Francia è un paese ferito, attaccato al cuore, che oggi ricorda e piange non solo i suoi connazionali che hanno perso la vita in quegli attacchi ma tutte le persone di diverse nazionalità che amavano Parigi e la Francia e che hanno subito questa ingiusta sorte.
Non bisogna dimenticare: Parigi oggi ricorda le vittime, negli attacchi sono morte 130 persone, 350 sono i feriti e 28 sono le nazioni coinvolte tra morti e feriti in quella tragica notte.
Riguarda tutti noi, è quindi il mondo a doversi fermare, riflettere, non dimenticare e rendere omaggio oggi, domani, per sempre alle vittime innocenti del terrorismo.