(Teleborsa) - Approda al
Senato la
manovra, dopo la firma del presidente
Sergio Mattarella dell'autorizzazione per la presentazione alle camere del bilancio di previsione dello Stato per il 2018 e per il bilancio pluriennale 2018-2020.
Intanto il presidente degli industriali,
Vincenzo Boccia, in un breve incontro con il premier
Paolo Gentiloni, ha chiesto che non vengano smontate le riforme fatte e che la manovra economica non sia di natura elettorale. Boccia si sarebbe speso soprattutto per l'introduzione definitiva della
web tax.
Sotto i riflettori del Parlamento anche la
riduzione graduale del superticket e l'allargamento degli sgravi per l'assunzione ad una platea molto ampia.
Nel frattempo il ministro del Lavoro,
Giuliano Poletti, ha detto di considerare una sconfitta che non siano stati inseriti nella Legga di bilancio gli incentivi per "l'apprendistato duale". "Sarà mio compito fare in modo che arrivi proposta in Parlamento". "Con
Sacconi condividiamo questa esigenza, dobbiamo fare tutti gli sforzi possibili per proseguire su questa strada".
Tra i nodi cruciali resta quello delle
pensioni, con il
contestato innalzamento automatico dell'età pensionabile a 67 anni dal 2019.
Domani 31 ottobre, la seduta a Palazzo Madama si aprirà con il presidente
Pietro Grasso che dovrà rispondere alla richieste di chiarimenti da parte della Commissione UE sull'aggiustamento dei conti pubblici 2017 e 2018.
Venerdì scorso, infatti, la Commissione Europea ha chiesto all'Italia di fornire chiarimenti sull'aggiustamento strutturale previsto nella Legge di Bilancio perché si ravvisa "il rischio di una deviazione significativa" dalle richieste di Bruxelles sia per quest'anno che il prossimo.
La notizia sembra non aver agitato più di tanto il
Mef: "Siamo dunque fiduciosi che i chiarimenti dimostreranno adeguatamente che l'Italia rispetta le regole europee".