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L’intelligenza artificiale scolpisce il marmo di Carrara: esperimento riuscito!

Davide Silvestri, titolare della Silvestri Marmi, spiega com’è nata la collaborazione con l’artista Marco Marchese Borrelli per realizzare, grazie all’I.A., il “Robot Primitivo” ispirato ai Giganti di Mont’e Prama

Cultura, Economia
L’intelligenza artificiale scolpisce il marmo di Carrara: esperimento riuscito!
(Teleborsa) - Torna dal 24 al 27 settembre a Verona Marmomac 2024, la più grande fiera internazionale dedicata al marmo e alle pietre naturali, e tra le opere in mostra figura il "Robot primitivo" dell’artista Marco Borrelli Marchese. In arte Marcondiro, l’eclettico artista ha ideato una sorta di alieno custode della sacrale memoria del passato e del futuro mettendo insieme - appunto - il passato, con il puro marmo di Carrara, e il futuro con l’intelligenza artificiale.

Il progetto è stato possibile grazie ad importanti sinergie di Marco Marchese Borrelli con Primigen S.r.l., una società di produzione crossmediale e cinematografica, dedicata alla digitalizzazione ed innovazione nell’ambito dell'entertainment ed edutainment cross-transmediale della Media Art, e Silvestri Marmi, azienda di Carrara che ha messo a disposizione i tools e il knowhow per trasformare l’idea, che trova ispirazione nei Giganti di Mont’e Prama di 3000 anni fa, in materia concreta.

La scultura Testa di Robot Primitivo, realizzata in collaborazione con l’azienda Silvestri Art&Design rientra nel concept crossmediale sviluppato da Marcondiro come parte di una ricerca più ampia che include non solo l’arte visiva, ma anche la musica, la video-art e l'interattività.

Il titolare della Silvestri Marmi, Davide Silvestri, ha raccontato come si integra l’intelligenza artificiale nella lavorazione del marmo che ha una tradizione artistica a dir poco longeva: "Questo splendido materiale, eterno, si integra con l’IA quando andiamo ad applicare il software alla macchina in modo tale che ci permette di andare a creare le varie opere e i vari progetti con artisti e designer di livello internazionale. L'intelligenza artificiale si sposa dunque con la tecnologia in modo tale da dare quegli input alla macchina per poter lavorare in totale rispetto della materia stessa".

Numerose le sfide, o meglio le opportunità, di applicare le più recenti tecnologie alla lavorazione del marmo, considerando che è un materiale utilizzato per secoli da artisti: "Quello che l’intelligenza artificiale ci permette di fare è trovare diversi modi di applicare la tecnologia stessa al materiale, non solo al marmo ma anche altre pietre naturali, che possono essere più o meno duttili o versatili da lavorare. Abbiamo la possibilità di spaziare in varie forme, prototipare opere di diversa natura proprio perché il marmo sicuramente si presta a questa grande duttilità e grazie alla tecnologia - con le macchine che abbiamo oggi, sia macchine a taglio laser che taglio ad acqua - riusciamo a fare delle cose veramente impensabili fino a 100 anni fa".

Proficua sin dal primo incontro, inoltre, la collaborazione con Marco Marchese Borrelli, in arte Marcondiro, con cui condivide la stessa passione per l’arte e per le nuove sfide, valori alla base di una sinergia così bella e forte: "Siamo partiti bene e speriamo che questo percorso che stiamo ormai intraprendendo insieme da più di un anno e mezzo ci porti in futuro ad avere grandi soddisfazioni. Siamo entrambi appassionati di arte e abbiamo la voglia di creare, di provare, di sfidare quello che ancora oggi per tanti rimane ignoto a livello di sperimentazione, anche artistica. Quando io e Marcondiro ci siamo conosciuti, mi ha trasmesso una grande passione per questo progetto legato al Gigante primitivo, progetto di cui mi sono innamorato nell'immediato perché effettivamente è un qualcosa di veramente grandioso, che fa parte del nostro patrimonio culturale. Non dimentichiamo che i Giganti di Mont’e Prama hanno più di 3000 anni di vita ma sono stati scoperti esattamente 50 anni fa, dunque è un progetto spettacolare con il suo peculiare storytelling".

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