(Teleborsa) - Un sistema di intelligenza artificiale "
made in Napoli" che individua i punti in cui i datacenter si surriscaldano e, sfruttando energia pulita, ovvero l’aria esterna, normalizza il livello della temperatura, salvaguardando in tal modo la funzionalità dei sistemi. Il tutto senza generare ulteriore inquinamento. Si chiama Nefet ed è progettato e realizzato da Vactis, azienda campana nata nel 2016.
"I datacenter - spiega il
direttore operativo di Vactis, Luigi Vicedomini - sono sistemi informatici che, scambiando centinaia di migliaia di dati permettono a sistemi di comunicazione di ogni tipo, dai comuni cellulari ai pc fino ai sistemi di sicurezza di interi Paesi, di funzionare e di interconnettessi rapidamente e da ogni luogo. Ciò genera energia e calore e i flussi sempre più elevati derivanti dalle esigenze attuali elevano il rischio di crash, blocchi che manderebbero in tilt il mondo intero. La prevenzione di questo tipo di black-out rappresenta una sfida per gli addetti ai lavori e, studiare come prevenirli sfruttando solo energia rinnovabile è una linea guida ormai irrinunciabile".
"Il
risparmio di energia e il ricorso alle fonti rinnovabili rappresenta la linea guida del nostro lavoro – spiega Vicedomini -. Così è nata Nefet: controlla la temperatura affinché si mantenga costante evitando paralisi del funzionamento e lo fa in modo intelligente sfruttando al massimo il minimo di energia per mantenere la temperatura di sala". Risparmio energetico e applicazioni pratiche, dunque: "Siamo i primi nel settore ad avere applicato IA ai data center e alle centrali TLC", dice il Coo di Vactis.
Nefet è stato protagonista di un convegno che
ha visto a confronto mondo accademico e impresa per la formazione dei professionisti dell’ambiente del futuro. Organizzato da Cubo Creativity Design e moderato dalla giornalista Valentina Castellano, il convegno si è tenuto nel chiostro di Santa Caterina a Formiello sotto volte secolari a fare da sfondo a invenzioni futuristiche. Al tavolo dei relatori Fabio Siesto, responsabile del settore Progettazione e manutenzione impianti meccanici ripartizione edilizia dell’Università Federico II, Maria Vicidomini, professoressa associata di Energetica e fisica tecnica presso il Dipartimento di ingegneria industriale della Federico, il Ceo di Vactis, Vittorio Messina e il Coo Luigi Vicedomini.