(Teleborsa) -
Seduta debole per le Borse europee, che riducono i cali nel pomeriggio, dopo che i dati del dipartimento del Lavoro statunitense hanno
mostrato che il mese scorso le buste paga non agricole sono aumentate di 216.000 unità e hanno superato le attese del mercato. Si distingue Piazza Affari, che termina la giornata in territorio positivo, grazie soprattutto al buon andamento delle banche.
Sempre sul fronte macroeconomico, stamattina la lettura preliminare sull'
inflazione di dicembre nell'eurozona ha
indicato una riaccelerazione del costo della vita, ad un tasso tendenziale del 2,9% da 2,4% di novembre, anche se sotto le attese del 3% per cento e dovuto ad affetti base per quanto riguarda il comparto energetico.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,097. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 2.050,4 dollari l'oncia. Forte rialzo per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell'1,94%.
Lieve peggioramento dello
spread, che sale a +167 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il
rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,81%.
Tra gli indici di Eurolandia resta vicino alla parità
Francoforte (-0,14%), piccola perdita per
Londra, che scambia con un -0,43%, e tentenna
Parigi, che cede lo 0,40%.
Nessuna variazione significativa in chiusura per il
listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 30.441 punti; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 32.512 punti, sui livelli della vigilia. Sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,26%; come pure, leggermente negativo il
FTSE Italia Star (-0,33%).
Dai dati di chiusura di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta del 5/01/2024 risulta essere stato pari a 2,28 miliardi di euro, in ribasso (-9,43%), rispetto ai precedenti 2,52 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,64 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,6 miliardi.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
BPER (+1,96%),
Saipem (+1,95%),
Banco BPM (+1,74%) e
Intesa Sanpaolo (+1,20%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Recordati, che ha archiviato la seduta a -1,44%. Sostanzialmente debole
Inwit, che registra una flessione dell'1,13%. Si muove sotto la parità
Fineco, evidenziando un decremento dell'1,06%. Contrazione moderata per
Campari, che soffre un calo dell'1,01%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Ariston Holding (+4,93%),
Industrie De Nora (+2,58%),
MFE B (+1,78%) e
Technoprobe (+1,36%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Saras, che ha terminato le contrattazioni a -6,16%. Seduta negativa per
Caltagirone SpA, che mostra una perdita del 3,23%. Sotto pressione
Digital Value, che accusa un calo del 2,53%. Scivola
GVS, con un netto svantaggio del 2,07%.