(Teleborsa) -
Piazza Affari si muove in negativo assieme alle altre Borse europee, investite sin dall'esordio dai
risultati trimestrali di molte società quotate, mentre si attendono quelli delle big tech in USA, e dai numerosi
dati macroeconomici.
Il
PIL del 3° trimestre dell'Eurozona ha superato le attese (+0,4%) ed anche quello della
Gemania (+0,2%), anche se l'economia tedesca resta tendenzialmente in recessione per quest'anno. Anche
l'Italia ha visto il PIL crescere dello 0,4%
in linea con l'Ue. Pomeriggio sono attesi
altri dati chiave dagli USA, in particolare il PIL.
Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.780,4 dollari l'oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,03%.
Lieve calo dello
spread, che scende a +127 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,60%.
Tra gli indici di Eurolandia in rosso
Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,18%, sottotono
Londra che mostra una limatura dello 0,53%, e spicca la prestazione negativa di
Parigi, che scende dell'1,44%.
Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,36%; sulla stessa linea, perde terreno il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 36.565 punti, ritracciando dell'1,31%.
Variazioni negative per il
FTSE Italia Mid Cap (-0,76%); come pure, in ribasso il
FTSE Italia Star (-0,89%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, guadagno moderato per
Saipem, che avanza dello 0,92%.
Piccoli passi in avanti per
ENI, che segna un incremento marginale dello 0,81%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Campari, che prosegue le contrattazioni a -16,08%dopo i risultati.
Fineco scende del 3,07%.
Calo deciso per
Stellantis, che segna un -3,02%.
Sotto pressione
STMicroelectronics, con un forte ribasso del 2,77%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Maire (+3,09%),
Alerion Clean Power (+1,02%),
Caltagirone SpA (+0,66%) e
LU-VE Group (+0,54%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Digital Value, che prosegue le contrattazioni a -3,19%.
Soffre
Piaggio, che evidenzia una perdita del 3,00%.
Preda dei venditori
Zignago Vetro, con un decremento del 2,82%.
Si concentrano le vendite su
Technoprobe, che soffre un calo del 2,23%.