(Teleborsa) -
Rimbalzo riuscito per Pazza Affari e le altre borse europee, con
Piazza Affari best performer grazie alla valanga di acquisti sulle banche.
A spingere i Listini del Vecchio Continente sono soprattutto
ricoperture e il
rimbalzo del dollaro e del petrolio, che negli ultimi giorni hanno rappresentato i fattori più penalizzanti per i mercati mondiali. La volatilità però resta elevatissima, come testimonia l'
indice della paura VIX, che si è spinto su nuovi massimi.
Dal fronte macro, non sono arrivate notizie positive, ma erano attese: il
tonfo della produzione in Francia, la
caduta della stessa in Regno Unito ed anche lo
stop registrato dall'industria in Italia.
Di grande aiuto l'
avvio in verde di Wall Street nel giorno dell'atteso
discorso di Janet Yellen. La Chairwoman della Federal Reserve non si è sbilanciate sulle prossime mosse di politica monetaria, limitandosi a manifestare una certa cautela per le attuali turbolenze della finanza.
Torna a scendere l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,71%, mentre l'
oro è stabile a 1.190 dollari l'oncia, il petrolio prende respiro dopo aver messo a segno una piccola rimonta nonostante il
calo inatteso delle scorte di greggio in USA.
In sensibile miglioramento lo
spread, che si porta a 139 punti base, con un calo di 7 punti, a conferma del calo delle tensioni sulle "Periferie" dell'Eurozona, tornate bersaglio di speculazioni nei giorni di panic sellin sull'azionario. Da rilevare l'
ottimo esito dell'asta di BOT svoltasi questa mattina.
Tra i listini europei, ottima performance per
Francoforte, che registra un progresso dell'1,55%. Ben impostata
Londra +0,71% mentre
Parigi porta a casa un +1,59%.
Rally di Milano con il
FTSE MIB che mette a segno un corposo rialzo del 5,03%, grazie alle massicce ricoperture sulle
banche, tra le migliori blue-chip italiane. In cima alla classifica campeggia
Intesa Sanpaolo con un balzo del 12% seguita a ruota dal
Banco Popolare (+11%)
in vista di una aggregazione sempre più vicina. E' infatti incandescente anche la potenziale partner
Banca Popolare di Milano, che vanta un incisivo incremento del 9,66%. Acquisti a piene mani anche su
Unicredit e
Unipol.
Le più forti vendite, invece, si sono concentrate su
Saipem, che comunque ha limitato la discesa entro il punto percentuale. Il titolo è penalizzato dal giorno dell'avvio dell'aumento di capitale, ma
il CFO di Eni ha difeso la bontà dell'operazione.
A Piazza Affari risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,77 miliardi di euro, con un incremento di ben 0,4513 milioni di euro, pari al 13,61% rispetto ai precedenti 3,32 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,5 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,71 miliardi di azioni.
Su 222 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 38 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 181 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 3 azioni del listino milanese.