(Teleborsa) -
Piazza Affari sui conferma la peggiore in Europa, appesantita dal settore bancario, che risente di qualche
realizzo dopo l'exploit die giorni scorsi.
Le Borse europee, intanto, risentono del
clima negativo alimentato dalle nuove
minacce nucleari di Putin, che stanno colpendo anche i mercati d'Oltreoceano e condizionando l'andamento dei
future USA.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,056. L'
Oro continua gli scambi a 2.633,6 dollari l'oncia, con un aumento dello 0,87%. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 68,73 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +115 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,54%.
Tra gli indici di Eurolandia spicca la prestazione negativa di
Francoforte, che scende dell'1,08%, pensosa
Londra, con un calo frazionale dello 0,38%, e
Parigi scende dell'1,15%.
Peggio fa Milano, con un forte calo per il
FTSE MIB (-1,89%), che ha toccato 33.120 punti, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi avviata venerdì scorso; profondo rosso per il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 35.247 punti, in netto calo dell'1,83%. In rosso il
FTSE Italia Mid Cap (-1,09%); sulla stessa tendenza, in discesa il
FTSE Italia Star (-1,12%).
In questa
pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
Le più forti vendite si manifestano su
Banca Popolare di Sondrio, che prosegue le contrattazioni a -4,24%.
Seduta negativa per
Fineco, che scende del 4,23%.
Sensibili perdite per
Stellantis, in calo del 3,86%.
Calo deciso per
Telecom Italia, che segna un -3,77%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Reply (+1,31%),
MARR (+1,16%),
Acea (+0,82%) e
D'Amico (+0,59%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Carel Industries, che ottiene -4,91%.
In apnea
Ferragamo, che arretra del 4,21%.
Sotto pressione
MFE A, con un forte ribasso del 3,19%.
Soffre
Credem, che evidenzia una perdita del 2,84%.