(Teleborsa) - Finale al ribasso per le principali borse europee con gli investitori dubbiosi sulle prossime mosse di politica monetaria della BCE, dopo che la presidente
Christine Lagarde si è detta convinta che i tassi al 4% "abbastanza a lungo" domeranno l’inflazione, spegnendo così le speranze di chi si attendeva una rapida discesa. Tra le piazze del Vecchio Continente,
Milano è debole, in attesa che l'agenzia di rating
Fitch pubblichi la sua revisione del merito di credito del Belpaese.
Per contro si muove in lieve rialzo la borsa di Wall Street con l'
S&P-500 che evidenzia un incremento dello 0,66% nonostante che il numero uno della Federal Reserve,
Jerome Powell, abbia sottolineato di non essere sicuro che la posizione della banca centrale sia sufficiente per riportare l'inflazione al target del 2%.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02%. Perde terreno l'
oro, che scambia a 1.939 dollari l'oncia, ritracciando dell'1,00%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,37%.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +179 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,50%.
Tra le principali Borse europee scivola
Francoforte, con un netto svantaggio dello 0,77%, in rosso
Londra, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,28%, e spicca la prestazione negativa di
Parigi, che scende dello 0,96%. Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,49%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 30.414 punti.
Il controvalore del 10/11/2023 degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 2,13 miliardi di euro, con una variazione dell'1,86%, rispetto ai precedenti 2,17 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Leonardo (+4,68%),
Generali Assicurazioni (+0,74%) e
Tenaris (+0,73%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
DiaSorin, che ha archiviato la seduta a -4,03%.
Vendite a piene mani su
Campari, che soffre un decremento del 3,83%.
CNH Industrial scende del 3,29%.
Calo deciso per
Moncler, che segna un -3,1%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
GVS (+4,12%),
Saras (+3,94%),
Buzzi Unicem (+1,77%) e
Banca Popolare di Sondrio (+1,27%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Antares Vision, che ha archiviato la seduta a -5,89%.
Sotto pressione
Zignago Vetro, con un forte ribasso del 3,69%.
Soffre
Tod's, che evidenzia una perdita del 3,24%.
Preda dei venditori
Industrie De Nora, con un decremento del 3,21%.