(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee. Nel frattempo, Wall Street prosegue le contrattazioni in forte ribasso, con l'
S&P-500 che flette del 2,29%.
Il focus degli investitori rimane sulle mosse del presidente statunitense Donald Trump. In un'intervista a Fox News di ieri, è emerso che una temporanea recessione dell'economia USA per effetto dei dazi non sarebbe esclusa. Sul fronte geopolitico, Trump ha suggerito la possibilità di imporre ulteriori sanzioni e tariffe statunitensi su larga scala alla Russia, con l'obiettivo di esercitare pressione sulla Russia affinché negozi un accordo di pace in Ucraina. Questa settimana, funzionari statunitensi e ucraini dovrebbero incontrarsi in Arabia Saudita.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,083. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,35%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 66,27 dollari per barile, in calo dell'1,15%.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +109 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,90%.
Nello scenario borsistico europeo in perdita
Francoforte, che scende dell'1,69%, sotto pressione
Londra, che accusa un calo dello 0,92%, e scivola
Parigi, con un netto svantaggio dello 0,90%. Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,95% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share ha perso lo 0,95%, terminando la seduta a 40.447 punti.
Nella Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta del 10/03/2025 è stato pari a 3,41 miliardi di euro, in calo di 736,1 milioni di euro, rispetto ai 4,14 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,55 miliardi di azioni, rispetto ai 0,69 miliardi precedenti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, composta
DiaSorin, che cresce di un modesto +1,07%.
In luce
Campari, con un ampio progresso del 3,26%.
Andamento positivo per
Snam, che avanza di un discreto +1,53%.
Ben comprata
Hera, che segna un forte rialzo del 2,91%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Banca MPS, che ha archiviato la seduta a -4,52%.
Pesante
Fineco, che segna una discesa di ben -4,37 punti percentuali.
Seduta negativa per
Azimut, che scende del 4,35%.
Sensibili perdite per
Iveco, in calo del 3,86%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Ferragamo (+7,67%),
Piaggio (+3,00%),
IREN (+2,39%) e
Lottomatica (+1,89%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Webuild, che ha archiviato la seduta a -6,75%.
In rosso
Buzzi, che evidenzia un deciso ribasso del 3,20%.
In apnea
Carel Industries, che arretra del 6,06%.