(Teleborsa) -
Chiusura positiva per le Borse europee, Piazza Affari compresa, con il sentiment che è aiutato dall'ipotesi riportata dai media statunitensi secondo cui i
temuti dazi che entreranno in vigore il 2 aprile saranno meno duri del previsto e riservati solo ad alcuni Paesi. Intanto, il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato dazi secondari del 25% per chi acquista petrolio e gas dal Venezuela.
Sul
fronte geopolitico, la Casa Bianca ha fatto sapere che la
Russia e l'
Ucraina hanno concordato, separatamente durante i colloqui in Arabia Saudita, di evitare attacchi militari alle navi nel Mar Nero.
Dalla pubblicazione dei
dati macroeconomici, è emerso che in
Germania a marzo l'IFO è salito per il terzo mese, in linea con le attese, da 85,3 a 86,7 (massimo da luglio). In
USA, a marzo l'indice di fiducia dei consumatori rilevato dal Conference Board ha segnato un calo più esteso alle previsioni, attestandosi a 92,9 (minimo da luglio 2022) da 100,1 precedente. La discesa è stata causata soprattutto dalla valutazione delle aspettative (da 74,8 a 65,2, minimo da 12 anni).
Per quanto riguarda la politica monetaria della
BCE,
Kazimir (Slovacchia) ha dichiarato che i tassi sono già a livelli neutrali, mentre
Vujcic (Croazia) ha definito l'incontro di aprile della BCE come "completamente aperto".
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,081. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 3.024,1 dollari l'oncia. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,54% e continua a trattare a 68,74 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +107 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,83%.
Tra le principali Borse europee ben impostata
Francoforte, che mostra un incremento dell'1,13%, si muove in modesto rialzo
Londra, evidenziando un incremento dello 0,30%, e tonica
Parigi che evidenzia un bel vantaggio dell'1,08%.
Piazza Affari termina la sessione in rialzo, con il
FTSE MIB che avanza a 39.385 punti, spezzando la serie negativa iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share guadagna l'1,03% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 41.658 punti. Leggermente positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,69%); con analoga direzione, in frazionale progresso il
FTSE Italia Star (+0,34%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta del 25/03/2025 è stato pari a 3,05 miliardi di euro, in calo del 14,39%, rispetto ai 3,56 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,89 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,77 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Unicredit (+3,29%),
Banca Mediolanum (+2,28%),
Intesa Sanpaolo (+2,20%) e
Banco BPM (+2,14%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Pirelli, che ha chiuso a -2,51%. Tentenna
Prysmian, che cede l'1,29%. Sostanzialmente debole
Saipem, che registra una flessione dell'1,18%. Si muove sotto la parità
Moncler, evidenziando un decremento dello 0,97%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Newlat Food (+7,27%),
GVS (+4,86%),
Technoprobe (+4,44%) e
Banco di Desio e della Brianza (+3,61%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Fincantieri, che ha archiviato la seduta a -6,03%. In rosso
Carel Industries, che evidenzia un deciso ribasso del 2,43%. Spicca la prestazione negativa di
Ariston Holding, che scende del 2,15%.
El.En scende del 2,15%.