(Teleborsa) - Si chiude all'insegna della
prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, mentre si distingue la performance positiva mostrata Piazza Affari, grazie all'andamento sostenuto delle banche e di altre Blue-Chips. A dominare il Listino di Milano è il consistente rialzo di Leonardo, dopo l'apertura della UE all'esclusione delle spese per la difesa nell'ambito del patto di stabilità. In luce le TLC, dopo l'ingresso di Poste nel capitale di TIM, e le banche, sempre al centro del risiko bancario.
Wall Street è rimasta chiusa per l'Anniversario della nascita di George Washington.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,048. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 2.896,9 dollari l'oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,58%.
In salita lo
spread, che arriva a quota +114 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,54%.
Tra i mercati del Vecchio Continente Francoforte avanza dell'1,26%, resistente
Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,41%, e piatta
Parigi, che tiene la parità. Piazza Affari termina la sessione in rialzo, con il
FTSE MIB che avanza a 38.328 punti, consolidando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,88% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 40.627 punti.
Alla chiusura della Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta del 17/02/2025 risulta essere stato pari a 3,13 miliardi di euro, in deciso ribasso (-19,01%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 3,86 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,6 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,94 miliardi.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Leonardo (+8,14%),
Unipol (+4,23%),
BPER (+3,41%) e
Prysmian (+3,14%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Interpump, che ha chiuso a -3,14%.
Si concentrano le vendite su
Moncler, che soffre un calo del 2,55%.
Vendite su
Amplifon, che registra un ribasso del 2,23%.
Discesa modesta per
Inwit, che cede un piccolo -1,4%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Juventus (+9,52%),
Fincantieri (+6,64%),
Banco di Desio e della Brianza (+4,05%) e
Pharmanutra (+3,65%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
MFE A, che ha terminato le contrattazioni a -3,26%.
Seduta negativa per
MFE B, che mostra una perdita del 2,30%.
Sotto pressione
Tamburi, che accusa un calo dell'1,97%.