Facebook Pixel
Milano 17:35
35.316 +0,59%
Nasdaq 8-gen
21.181 0,00%
Dow Jones 8-gen
42.635 0,00%
Londra 17:35
8.320 +0,83%
Francoforte 17:35
20.317 -0,06%

Trump, Musk e riforme: le risposte di Meloni nella conferenza stampa di inizio anno

Economia
Trump, Musk e riforme: le risposte di Meloni nella conferenza stampa di inizio anno
(Teleborsa) - Riforme, Trump, Musk, giustizia, dazi, Ucraina e tanti altri i temi toccati durante la conferenza stampa di inizio anno della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La prima domanda inevitabilmente ha però riguardato il ritorno in Italia della giornalista Cecilia Sala dopo 21 giorni di prigionia in Iran. "Un lavoro molto complesso per il quale devo ringraziare tutto il governo, ma anche voi giornalisti e la famiglia per il comportamento tenuto", ha dichiarato Meloni. "Non c'è stato un momento di svolta in particolare, è stato un lavoro composito", h aggiunto.

"Per quanto riguarda Abedini la vicenda è al vaglio del minstero della Giustizia. Una vicenda di cui dobbiamo parlare certamente anche con gli amici americani e avrei dovuto parlarne anche con Biden che purtroppo ha dovuto rinunciare al viaggio in Italia per gli incendi in California", ha spiegato la presidente del Consiglio.

Meloni ha dichiarato che la riforma del fisco "è una delle priorità" del governo. "Vogliamo procedere spediti", ha aggiunto. "Abbiamo già approvato 17 tra decreti attuativi e testi unici. Puntiamo a chiudere entro il 2025 tutti i testi unici in materia tributaria", ha sottolineato Meloni, precisando che l'intenzione del governo è anche quella di "riuscire a fare il codice dei tributi, obiettivo di Ezio Vanoni 70 anni fa".

Parlando dei rapporti con gli Stati Uniti, Meloni ha affermato che "per noi i dazi sarebbero un problema ma non è una novità che le amministrazioni americane pongano la questione dell'avanzo commerciale. Il protezionismo non è un approccio che riguarda solo l'amministrazione Trump". "Penso che di debba discutere su come affrontare" il tema "e penso che la soluzione dei dazi non sia quella giusta: faremo quello che dobbiamo fare per difendere la nostra economia parlando con gli Usa e l'Ue e credo che le soluzioni si debbano trovare".

Quanto all'ultimo viaggio lampo negli Usa, "non rituale, era un'idea nata durante l'incontro di Parigi ed è stata l'occasione per confermare un rapporto molto solido, non so se posso privilegiato, ma certamente solido tra Italia e Usa". "Io ho avuto un ottimo rapporto anche con Biden", ma avere "due leader conservatori può rafforzare ulteriormente la convergenza", cosa che sarebbe un "valore aggiunto per l'Italia e l'Ue", ha aggiunto Meloni. "Durante l'incontro con Trump "abbiamo parlato del quadro generale senza entrare nei singoli dossier" anche perché "ad oggi il presidente è ancora Biden. L'accoglienza è stata al di là delle aspettative", ha proseguito Meloni, precisando anche che non sa ancora se potrà presenziare all'insediamento il 20 gennaio.

La conferenza stampa è stata occasione anche per parlare del rapporto tra Meloni ed Elon Musk, anche con riferimento alla questione SpaceX. "SpaceX consente di comunicare in sicurezza sul piano diplomatico e militare, informazioni molto delicate. Sul metodo posso dire che si tratta di interlocuzioni che il governo ha con molte aziende private”, ha spiegato la presidente del Consiglio. Meloni ha ribadito che il governo è in una fase istruttoria e non sono stati conclusi contratti. "Anche io ho dubbi e rifletto. Il tema è che non ci sono alternative pubbliche per queste tecnologie, ovviamente si tratta di mettere in mano a un soggetto privato la protezione dei dati. Ma l'alternativa è non avere la protezione di questi dati. I due scenari non sono ottimali, io sono laica rispetto a questo ma devo porre la questione. Se un domani le comunicazioni dei dati sensibili finiscono nelle mani sbagliate, il governo ne è responsabile", ha spiegato Meloni affermando di non aver parlato di questo specifico dossier con Musk.

Condividi
```