(Teleborsa) - Acque agitate in seno alla politica italiana dopo l'indiscrezione pubblicata da
Bloomberg, di un possibile contratto di cinque anni, da 1,5 miliardi, tra Italia e SpaceX – l’azienda di Elon Musk – per la fornitura al nostro governo di servizi di telecomunicazione attraverso i satelliti Starlink.
Da Palazzo Chigi arriva la
smentita della firma di un accordo con Musk e conferma solo "normali approfondimenti" con le società che si occupano di questi dossier. Ma, soprattutto, nega che se ne sia parlato durante l'incontro di Meloni con Donald Trump.
La risposta non soddisfa, però, le
opposizioni preoccupate che le chiavi della sicurezza italiana possano cadere in mano a Musk e chiedono a gran voce chiarimenti dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
"Crediamo che la smentita sia assolutamente insufficiente e
ribadiamo la richiesta di un chiarimento da parte del governo in Parlamento", hanno commentato i presidenti dei gruppi parlamentari del Pd Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti. "Se 1,5 miliardi di soldi degli italiani per portare i satelliti del miliardario americano nel nostro Paese è il prezzo che dobbiamo pagare per la sua amicizia, noi non ci stiamo,
l’Italia non si svende", rilancia la segretaria del Pd Elly Schlein.
Giuseppe Conte (M5s) ribadisce la necessità di
maggiore trasparenza sulla vicenda e chiede se "i 'patrioti' al governo stanno mettendo la nostra sicurezza nazionale nelle mani di Musk". Anche il leader di Azione, Carlo Calenda definisce "estremamente pericoloso siglare contratti con Starlink mettendo pezzi della nostra sicurezza in mano ad un pazzo sempre più fuori controllo, che si intromette puntualmente e violentemente nelle questioni europee di politica interna".
Ad alimentare i timori, nonostante le smentite del Governo italiano, ci pensa lo stesso Musk che, in un post sulla sua piattaforma, si dice "pronto" a "fornire all'Italia la connettività più sicura e avanzata!". In suo supporto corre il vicepremier alla guida della Lega, Matteo Salvini, per il quale "Musk è un protagonista dell’innovazione a livello mondiale. Confido che il governo acceleri in questa direzione, perché offrire servizi migliori ai cittadini è un dovere".