(Teleborsa) - Buon inizio si settimana e d'anno Wall Street, che attende una serie di spunti sulla politica economica e monetaria del nuovo anno. Nello specifico si guarda alle prospettive sulla futura politica dei dazi di Trump, in vista del suo prossimo insediamento, e sui dati del mercato del lavoro USA, che daranno indicazioni più precise sulle future mosse della Federal Reserve.
La politica dei dazi di Trump Il mercato USA scommette innanzitutto su una
politica più moderata di Trump in tema di dazi. Secondo le indiscrezioni del Washington Post. il Presidente eletto starebbe valutando l'ipotesi di imporre
dazi "selettivi", solo sulle importazioni critiche, come alluminio e rame, ma anche forniture mediche, materiali energetici, batterie, terre rare e pannelli fotovoltaici,
evitando l'imposizione di dazi "universali" del 10-20% su tutti i prodotti importati.
Ma è anche vero che
Trump ha già smentito questa indiscrezioni con un post sui social media, affermando che andrà avanti con politiche tariffarie rigide, in particolare verso alcuni Paesi come la Cina ed il Messico e Canada.
Le attese per la Fed Altro tema che domina i primi giorni dell'anno è la
politica della Fed per il nuovo anno. Politica che
dipenderà sicuramente dalle scelte di politica economica di Trump, non solo sui dazi, ma anche sui altri temi economico-fiscali, posto che la sua impostazione è favorevole ad un allargamento del deficit, anche a costo di una
maggiore inflazione. Per questo, l'anno sarà caratterizzato da una Fed più cauta, che
taglierà i tassi solo di 75 punti. Le scelte della banca centrale saranno però condizionate anche dalla
situazione del mercato del lavoro, altro parametro osservato in base al doppio mandato della Fed. I primi dati dell'anno arriveranno questo venerdì con il consueto rapporto mensile sull'occupazione, che in base alle attese prevalenti dovrebbe mostrare la
creazione di 154.000 posti di lavoro nel mese di dicembre, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere stabile al 4,2%.
Occhio alle MinutesQualcosa di più sulle prossime mosse della Federal Reserve si saprà anche da
i verbali della riunione del FOMC del 17-18 dicembre, in uscita mercoledì sera. Riunione durante la quale la Fed ha annunciato l'ultimo taglio dell'anno, pari a 25 punti base, anticipando una maggiore prudenza nel 2025.
La crescita degli utili motore della crescitaLe aspettative di inizio anno indicano una performance positiva per i mercati USA. “Nel 2025, prevediamo che l’S&P 500 registrerà un rialzo dell’11%, salendo a 6.500 entro la fine dell’anno. La
crescita degli utili sarà il principale motore dei rendimenti", ha affermato un analista di Goldman Sachs.