(Teleborsa) - Il Presidente russo
Vladimir Putin ha affermato di essere
"pronto" ad incontrare "in qualsiasi momento" il Presidente eletto degli Stati Uniti
Donald Trump. "Non so quando lo vedrò.
Non gli parlo da più di quattro anni", ha precisato Putin durante la conferenza stampa di fine anno in diretta radio e TV, alla presenza della stampa e di cittadini russi, durata oltre 4 ore.
Putin ha parlato anche del
conflitto in Ucraina, affermando di non sapere quando sarà ripreso il controllo della regione di Kursk, occupata dalle truppe ucraine dalla scorsa estate, poi ha detto che
questi ultimi tre anni di guerra "sono stati una
prova seria per tutti noi, per l'intero Paese e per me".
A proposito dei
negoziati per la pace, Putin ha affermato di voler
trattare solo con "il legittimo leader dell'Ucraina" ed ha aggiunto che parlerà
con Zelensky, il cui mandato è scaduto la scorsa primavera e prorogato causa guerra,
"solo se andrà alle elezioni e sarà rieletto". Affermazioni cui il Presidente ucraino ha replicato affermando "
credo sia pazzo" ed aggiungendo "se raggiungessimo una tregua, lui potrebbe fra giorni, mesi o anni - come è giù successo - riprendere a bombardarci", ecco perché "le vere garanzie, attuali o future, sono la Nato".
Il Presidente Putin ha poi affrontato il tema delle
"sanzioni" imposte a Mosca a causa della guerra, dicendo che
"sono uno strumento sleale per combattere la concorrenza", ma "non saranno in grado di ucciderci completamente". "Non mi sono limitato a difendere la Russia - ha sottolineato - ma l'ho allontanata dall'orlo dell'abisso, quando si stava dirigendo verso la completa perdita della sua sovranità, senza la quale il Paese non può esistere".
Parlando delle
relazioni tra Russia e Cina, Putin ha affermato che i due Paesi stanno coordinando le loro azioni a livello internazionale e le relazioni
hanno raggiunto un "livello mai visto prima".