(Teleborsa) -
Seduta no per la Borsa di Milano, che fa molto peggio degli altri mercati europei, in una giornata caratterizzata da un clima generalmente negativo.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,04. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,31%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 73,28 dollari per barile.
Occhi puntati sull'
inflazione in Europa. I
dati francesi hanno confermato i timori di un leggero rialzo a dicembre, mentre in mattinata sono attesi quelli italiani e dell'Unione europea. Tali variazioni non dovrebbero comunque essere in grado di modificare la decisione della
BCE di tagliare i
tassi di ulteriori 25 punti base nel Consiglio direttivo del 30 gennaio. Attenzione rivolta anche ai dati che arriveranno dagli
Stati Uniti, sia sulle attività del settore industriale che per quel che riguardano il mercato del lavoro che arriveranno invece al termine della settimana.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +112 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,57%.
Tra le principali Borse europee piccola perdita per
Francoforte, che scambia con un -0,22%, tentenna
Londra, che cede lo 0,51%, e sostanzialmente debole
Parigi, che registra una flessione dello 0,22%.
Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,13%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share perde l'1,07%, continuando la seduta a 36.602 punti.
In frazionale calo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,52%); sulla stessa linea, poco sotto la parità il
FTSE Italia Star (-0,42%).
Telecom Italia, che mette a segno un +0,74%, è l'
unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance apprezzabile.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Unipol, che continua la seduta con -2,46%.
In rosso
BPER, che evidenzia un deciso ribasso del 2,26%.
Spicca la prestazione negativa di
Intesa Sanpaolo, che scende del 2,07%.
Banca Popolare di Sondrio scende dell'1,73%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Fincantieri (+3,18%) e
Caltagirone SpA (+0,61%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Alerion Clean Power, che ottiene -2,71%.
Calo deciso per
D'Amico, che segna un -2,06%.
Sotto pressione
Banca Ifis, con un forte ribasso dell'1,85%.
Si muove sotto la parità
Credem, evidenziando un decremento dell'1,48%.: Tasso disoccupazione (atteso 6,3%; preced. 6,3%).