(Teleborsa) -
Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell'Europa.
Le voci su un interessamento del
fondo Cvc per la quota di
Vivendi spingono il titolo di
Tim, il migliore al momento a Milano tra i pochi che stanno registrando guadagni. Piazza Affari paga la giornata negativa del settore bancario dopo le buone performance dei giorni scorsi.
Sulle borse europee bene i titoli del
settore del lusso, sostenuto dalla notizia che il governo cinese potrebbe aver già deciso di aumentare il deficit di bilancio al 4% del prodotto interno lordo per il prossimo anno, il livello più alto mai registrato, mantenendo al contempo un obiettivo di crescita economica di circa il 5%. In leggera ripresa il
comparto automotive dopo la giornata negativa di ieri.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,049. Lieve calo dell'
oro, che scende a 2.642,9 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,14%) si attesta su 69,91 dollari per barile.
Si riduce di poco lo
spread, che si porta a +116 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,41%.
Nello scenario borsistico europeo piatta
Francoforte, che tiene la parità, scivola
Londra, con un netto svantaggio dello 0,82%, e senza spunti
Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi.
Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,89%; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il
FTSE Italia All-Share, che scivola a 36.636 punti.
Leggermente negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,56%); sulla stessa tendenza, in lieve ribasso il
FTSE Italia Star (-0,67%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben comprata
Telecom Italia, che segna un forte rialzo dell'1,53%.
Composta
Stellantis, che cresce di un modesto +0,99%.
Performance modesta per
Mediobanca, che mostra un moderato rialzo dello 0,87%.
Resistente
STMicroelectronics, che segna un piccolo aumento dello 0,64%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Saipem, che ottiene -2,27%.
In rosso
Hera, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,98%.
Spicca la prestazione negativa di
Unipol, che scende dell'1,90%.
Unicredit scende dell'1,58%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Digital Value (+8,32%),
Philogen (+1,37%),
Ferragamo (+1,25%) e
OVS (+1,19%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Cembre, che continua la seduta con -2,28%.
Calo deciso per
Banco di Desio e della Brianza, che segna un -2,22%.
Sotto pressione
IREN, con un forte ribasso del 2,13%.
Soffre
Alerion Clean Power, che evidenzia una perdita del 2,11%.