(Teleborsa) - Usate in campagne di sensibilizzazione come icona, ma anche all’interno delle scuole per parlare di biodiversità, ambiente e tutela dell’ecosistema,
le api sono da tempo al centro della narrazione contemporanea della
crisi climatica e - in quanto tali - hanno vissuto la
sublimazione in arte come simbolo di nuova rotta e sostenibilità.
Simboli di
resilienza e di connessione tra uomo e natura, le api sono così diventate
protagoniste il 7 dicembre in occasione del Concerto con i Poveri quando - durante l’udienza speciale in Vaticano con il Santo Padre -
Marco del Bene, CEO di HF4 Comunication, azienda leader nella comunicazione dedicata all’Arte e alla Sostenibilità in Italia e in Europa, nonché partner e sostenitore dell’evento, ha consegnato
due doni altamente simbolici:
un’ape in marmo e bronzo e un
ricordo di Texére, progetto di comunità sviluppato dall’artista
Silvia Scaringella a cura del direttore del Parco Archeologico di Segesta,
Luigi Biondo.
Le due opere, portatrici di temi quali ambiente, biodiversità e convivenza universale, sono state
donate a Papa Francesco come segno tangibile di speranza e responsabilità collettiva.
Le api, oltre ad essere simboli di equilibrio naturale, sono
indicatori sensibili della qualità degli ecosistemi. La loro sopravvivenza fragile riflette
l'urgenza di adottare pratiche sostenibili per salvaguardare il nostro ambiente. Questi preziosi insetti
non solo impollinano l'84% delle specie vegetali e garantiscono l'80% della produzione alimentare in Europa, ma giocano un
ruolo fondamentale nella biodiversità.
Secondo l'ISPRA,
proteggere le api equivale a proteggere il futuro del pianeta. Attraverso iniziative come
BeeNet2, si monitorano la mortalità degli alveari e le cause di declino. Questi insetti, definiti
sentinelle dell’ambiente, offrono un sistema naturale di monitoraggio ecologico grazie alla loro capacità di raccogliere tracce di inquinanti. Il valore economico dell’impollinazione supera di dieci volte quello della produzione di miele, sottolineando la loro rilevanza per l'economia e la sopravvivenza umana.
L’artista Silvia Scaringella, nota per il suo impegno nel dialogo tra arte e natura,
ha reso le api protagoniste delle sue opere. L’ape in marmo e bronzo, dono per il Santo Padre, è un simbolo di nobile operosità e di equilibrio naturale. L'opera
"Impollinèmesi", un eco-murales multimediale realizzato a Carrara nel 2022 con
Yourban2030, e la serie di
33 api nella ba Palermo testimoniano il potere dell'arte di sensibilizzare sul tema della sostenibilità.
L’altro dono, un’opera ideata dopo il devastante incendio che ha minacciato il
Tempio di Segesta il 24 luglio 2023, rappresenta un messaggio di rinascita e resilienza. Intitolata
“Texere”, l’opera è stata realizzata intrecciando
oltre 1.250 metri di stoffe riciclate, con il contributo delle donne di Calatafimi. Il Tempio Dorico di Segesta, salvatosi miracolosamente, è diventato così un
telaio temporaneo dove si sono intrecciate migliaia di tessere di tessuto, a testimonianza di un evento drammatico e miracoloso insieme.
Organizzata da Nova Opera e sostenuta - tra le altre realtà - da HF4 communication come partner di comunicazione, la quinta edizione de Il Concerto con i poveri ha visto la partecipazione straordinaria del
Premio Oscar Hans Zimmer, della
violoncellista Tina Guo e dell’
attrice e cantante Serena Autieri. L’evento ha saputo porre l’accento non solo sulla cura verso i più vulnerabili, ma anche verso il Creato tutto, seguendo i valori espressi nell’enciclica Laudato Si di Papa Francesco. Come ricordato dal Santo Padre, i cambiamenti climatici colpiscono soprattutto i più deboli e richiedono un nuovo impegno collettivo, un
“comandamento green” che abbracci l’ambiente e l’umanità.