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Matera: tradizione e futuro con il presepe vivente e l’arte di Vincenzo Marsiglia

Dal 14 dicembre al 12 gennaio, tra i Sassi patrimonio Unesco, l’artista proietta Matera nel futuro, insieme al Presepe vivente più grande del mondo

Cultura, Economia
Matera: tradizione e futuro con il presepe vivente e l’arte di Vincenzo Marsiglia
(Teleborsa) - Matera, la "Gerusalemme del Sud Italia", si prepara a un Natale unico che intreccia tradizione e innovazione, celebrando il suo iconico Presepe Vivente - il più grande del mondo con 1,5 km di percorso -, e accogliendo contemporaneamente l’arte digitale di Vincenzo Marsiglia con la mostra Map (Star) the World – Matera. Un incontro speciale tra passato e futuro che fa della città Patrimonio dell’Umanità e già capitale della Cultura nel 2019, un palcoscenico di emozioni e riflessioni, proiettato nella contemporaneità ma ben radicato nelle proprie origini.

Il Presepe vivente: una luce sul futuro

Come ogni anno, Matera rinnova la magia del Presepe vivente, un’esperienza immersiva che attraversa il suggestivo quartiere del Sasso Caveoso, dove più di 200 figuranti rievocano la vita quotidiana dell’antica Galilea con una precisione che coinvolge le migliaia di visitatori che giungono da tutt’Italia e dall’estero per ammirare la spettacolare messinscena tra le strade acciottolate. Per l’edizione numero 14 il tema è "Il Presepe d’Italia: luce sul futuro" e rende omaggio alla nascita di Cristo guardando avanti, unendo la sacralità del passato a un messaggio di speranza e resilienza riflettendo sul potenziale di innovazione insito nella storia.

In questo scenario si inserisce l’arte di Vincenzo Marsiglia, che con Map (Star) the World – Matera, dal 14 dicembre al 12 gennaio, porta un messaggio chiaro e netto di contemporaneità. L’esposizione, curata da Matteo Galbiati e promossa dalla Momart Gallery, si articola tra installazioni open air in Piazza San Pietro Caveoso e una galleria interna in Piazza Madonna dell’Idris, ed esplora il rapporto tra memoria e innovazione, attraverso l’uso creativo della tecnologia per ridisegnare, anzi rivoluzionare, il dialogo tra l’uomo e il patrimonio storico. Il simbolo distintivo dell’artista, la stella a quattro punte, viene proiettato con tecnologie LED sulle superfici millenarie dei Sassi, al fine di creare un contrasto, affascinante e generatore di riflessione, tra l’antico e il digitale, tra tradizione e futuro, tra materia fisica e intangibilità. Grazie a strumenti come i visori HoloLens 2, la mostra è in grado di trasformare lo spazio fisico in un universo di realtà mista, permettendo ai visitatori di esplorare Matera in una dimensione senza confini temporali, abbracciando una prospettiva nuova, vergine e futuribile.

L’intervento dell’artista calabrese dialoga perfettamente con il tema del Presepe vivente: entrambi, infatti, celebrano la tradizione come punto di partenza per guardare avanti, sondando nuove possibilità per generare identità culturale, anche grazie a ciò che la luce, simbolo ricorrente nel Natale e nell’arte di Marsiglia, rappresenta. Facendosi metafora del futuro, illumina i Sassi e guida verso nuove interpretazioni del passato.

Matera, capitale della cultura e dell’innovazione

Con Map (Star) the World – Matera, la città si conferma dunque luogo di incontro tra epoche, culture e visioni artistiche. L’evento, patrocinato dalla Città di Matera e sostenuto dalla Regione Basilicata, proietta il capoluogo di provincia sulla scena internazionale come simbolo di resilienza e avanguardia culturale mentre le celebrazioni natalizie diventano un momento irripetibile per vivere il fascino dei Sassi arricchito dalla tecnologia digitale delle opere site-specifiche dell’artista. Questo connubio tra il Presepe vivente e l’arte di Marsiglia dimostra così come Matera, con le sue radici millenarie, abbia tutte le capacità di farsi ponte verso il futuro per ispirare le nuove generazioni.
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