(Teleborsa) - "Ho proposto di
approvare la ‘rottamazione quinquies’ per rispondere ad una oggettiva esigenza dei contribuenti onesti che non sono riusciti a pagare le tasse e i contributi perché sono stati colpiti dalla crisi economica provocata dal Covid e dai conflitti alle porte dell’Europa che hanno creato notevoli problemi. "Non è un condono! E’ una misura per
offrire un'opportunità per regolarizzare le posizioni debitorie con modalità agevolate in dieci anni con decadenza dopo otto rate non pagate". Lo ha detto
Alberto Gusmeroli (Lega), presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, intervenendo al convegno "Obiettivo Futuro 2024", promosso a Pisa dall’Associazione nazionale commercialisti, presieduta da Marco Cuchel.
Critico sull’attività dell’esecutivo è stato
Mario Turco, vice presidente nazionale del Movimento 5 stelle: "In questi due anni e mezzo di governo Meloni abbiamo proposto diverse soluzioni ma purtroppo siamo rimasti inascoltati. Le
rottamazioni vanno bene solo in momenti eccezionali altrimenti sono condoni a vita. Siamo contrari a questo modo di disciplinare il rapporto tra fisco e contribuente. Il governo ha già fatto oltre 20 condoni e vorrebbe continuare su questa strada. La riforma è stata fallimentare sia sul piano delle semplificazioni che sul calendario fiscale, pieno zeppo di scadenze e adempimenti. Si parlava di fisco amico, ma i contribuenti stanno ricevendo sotto Natale lettere per aderire al Concordato preventivo con la minaccia di controlli. Fallito anche l’obiettivo della riduzione dell’evasione fiscale. Il Concordato in meno di sei mesi ha subito già diverse modifiche di tutti i tipi, rinunciando alla progressività dell’imposta, introducendo la tassa piatta del 15%; è stato prorogato solo dopo che i commercialisti hanno dovuto scioperare contro questo provvedimento. Un vero e proprio fallimento. La nostra riforma fiscale - ha aggiunto il pentastellato -, depositata in Senato,
semplifica il sistema di detrazioni, combatte l’evasione fiscale puntando su pagamenti telematici e incrocio delle banche dati; abbiamo individuato le operazioni speculative nei mercati finanziari che scontano una tassazione ridicola mentre nulla si è fatto sugli extra profitti. Siamo preoccupati per la situazione economica dell’Italia: Pil e domanda interna calano mentre l’inflazione riprende a correre e gli investimenti sono fermi. Un bollettino di guerra. Il governo ha smarrito la rotta".