(Teleborsa) - "
I risultati dei primi nove mesi del 2024 confermano Intesa Sanpaolo leader a livello europeo: il valore di Borsa raggiunto ci colloca nello stesso raggruppamento di
BNP Paribas e
Santander, banche con una dimensione di bilancio ben superiore alla nostra". Lo ha affermato
Carlo Messina, CEO di
Intesa Sanpaolo, commentando i
risultati dei primi nove mesi dell'anno.
"Nel 2024 contiamo di conseguire un utile netto superiore a 8,5 miliardi di euro, frutto di significative azioni volte a una ulteriore sostenibilità dei risultati, mentre l'
obiettivo di utile netto per l'esercizio 2025 è stato aumentato a circa 9 miliardi di euro, grazie all'elevato potenziale della nostra banca di sviluppare la redditività in via organica", ha aggiunto.
"Il
contesto relativo ai tassi di interesse è in evoluzione, potremo tuttavia affrontarlo con successo grazie alla significativa diversificazione del nostro business model e al risparmio che ci affidano famiglie e imprese che al 30 settembre 2024 ammonta a circa 1.400 miliardi, in crescita di oltre 135 miliardi dal 30 settembre 2023 - ha detto Messina - Siamo i primi nell'Eurozona per crescita dei ricavi e nel rapporto tra commissioni e attività assicurativa rispetto al totale dei ricavi".
Secondo il CEO, la forza del gruppo "è rappresentata altresì da circa 17.000 professionisti - che diventeranno 20.000 entro il 2027 - dedicati alla consulenza nel risparmio gestito. Abbiamo identificato 100 miliardi di euro di attività finanziarie dei clienti in grado di dare impulso alla crescita del risparmio gestito. La creazione di un
presidio unitario delle attività del wealth management ne favorisce la crescita e la semplificazione operativa delle fabbriche prodotto".
Inoltre, "la
forte attenzione ai costi - a fronte della crescita degli investimenti tecnologici - ci permette di raggiungere il miglior risultato di sempre in termini di cost/income pari al 39,1%. Il flusso ai minimi storici degli NPL porta il costo del rischio annualizzato a 25 punti base, accompagnato da un aumento delle coperture".
"La
robusta generazione di capitale ci rafforza ulteriormente: il CET1 ratio al 30 settembre è pari al 13,9%. Il significativo eccesso di capitale ci pone nelle condizioni di valutare ulteriori significative distribuzioni di risorse agli azionisti".