(Teleborsa) -
Seduta difficile per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti, ancora sull'effetto dei dati americani sul mercato del lavoro, con lo spettro recessione negli Stati Uniti in agguato. L’indice della volatilità
VIX ha mostrato un balzo clamoroso da 25,40 a 36 per poi attestarsi a 30. Livelli così elevati dell’indice non si registravano dal novembre 2020.
Sotto il profilo macroeconomico, il
settore terziario dell'Eurozona rallenta nel mese di luglio in base alla rilevazione degli indici Purchasing Managers di S&P Global. Focus ora sui dati sull’indice di fiducia
ISM servizi americani attesi, in arrivo nel pomeriggio, primo banco di prova della settimana. Poi giovedì arriverà il dato sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
"I timori di recessione degli Stati Uniti sono tornati a essere un tema dominante, guidati dalla combinazione di una rapida perdita di slancio del mercato del lavoro e dai segnali di una domanda dei consumi debole evidenziati nelle trimestrali, afferma Michael Langham, Economist di Abrdn. Le attuali quotazioni dei mercati indicano ora in modo chiaro come la Fed sia in ritardo rispetto alla curva e che taglierà rapidamente nelle prossime riunioni per evitare un atterraggio duro. Tutto ciò si è riversato sui mercati asiatici, con il disimpegno dei carry trade e la prevalenza di un sentiment risk-off”, sottolinea l'esperto aggiungendo: “Riteniamo tuttavia che lo scenario macro non sia così negativo come indicato dai mercati. La forte crescita dell'offerta di lavoro negli ultimi anni ha contribuito a raffreddare il mercato del lavoro e i licenziamenti rimangono bassi negli Stati Uniti. Prevediamo che la Fed inizierà l'allentamento a settembre, il che dovrebbe aprire la pista ad allentamenti in alcune parti dell'Asia emergente".
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,25%. Giornata da dimenticare per l'
oro, che scambia a 2.405,2 dollari l'oncia, ritracciando dell'1,51%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 72,34 dollari per barile, con un ribasso dell'1,61%.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi a +153 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,62%.
Tra le principali Borse europee scende
Francoforte, con un ribasso del 2,72%, crolla
Londra, con una flessione del 2,42%, e vendite a piene mani su
Parigi, che soffre un decremento del 2,21%. Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 3,10%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da quattro cali consecutivi, in essere da mercoledì scorso; sulla stessa linea, profondo rosso per il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 33.111 punti, in netto calo del 3,05%.
In questa
pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
Le più forti vendite si manifestano su
Nexi, che prosegue le contrattazioni a -5,87%.
Pessima performance per
STMicroelectronics, che registra un ribasso del 5,28%.
Sessione nera per
Saipem, che lascia sul tappeto una perdita del 5,24%.
In perdita
Telecom Italia, che scende del 4,97%.
Unica maglia rosa tra i titoli del FTSE MidCap,
Carel Industries raggiunge un +1,91%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Tinexta, che prosegue le contrattazioni a -16,35%.
Pesante
MARR, che segna una discesa di ben -8,66 punti percentuali.
Seduta negativa per
Alerion Clean Power, che scende del 6,13%.
Sensibili perdite per
Danieli, in calo del 5,28%.
Tra le
variabili macroeconomiche di maggior peso:
Lunedì 05/08/2024 03:45
Cina: PMI servizi Caixin (atteso 51,4 punti; preced. 51,2 punti)
10:00
Unione Europea: PMI servizi (atteso 51,9 punti; preced. 52,8 punti)
10:00
Unione Europea: PMI composito (atteso 50,1 punti; preced. 50,9 punti)
11:00
Unione Europea: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,1%; preced. -0,2%)
11:00
Unione Europea: Prezzi produzione, annuale (atteso -3,3%; preced. -4,1%).