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Scuola, incontro tra MIM e sindacati su informativa bando Concorso a cattedra Educazione motoria scuola primaria

Economia, Scuola
Scuola, incontro tra MIM e sindacati su informativa bando Concorso a cattedra Educazione motoria scuola primaria
(Teleborsa) - È terminato l'incontro tra il Ministero dell'Istruzione e del merito e i sindacati sull'informativa relativa al bando Concorso per la cattedra Educazione motoria scuola primaria. Il provvedimento prevede che per partecipare al concorso sia necessario essere in possesso di uno dei seguenti titoli – per l’avvio della procedura di reclutamento per 1.740 posti di docente di educazione motoria per l’anno scolastico 2023-24 - laurea magistrale conseguita nella classe LM-67 "Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate" o nella classe LM-68 "Scienze e tecniche dello sport" o nella classe LM-47 "Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie" oppure di titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali ai sensi del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 9 luglio 2009.

“A breve verrà pubblicato il bando per il concorso di ruolo per insegnare educazione motoria nelle classi quarta e quinta della primaria – dice Andrea Messina, Segretario Generale ANIEF - Questo risultato è una conquista del sindacato, perché Anief rivendica ciò da 15 anni”.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha affermato che “dopo avere ottenuto il provvedimento non ci fermiamo: abbiamo infatti già chiesto di estenderlo a tutto il ciclo della primaria, dalla prima classe alla quinta, con il conseguente aumento degli organici dei docenti specializzati, perché l’attività fisica e motoria di qualità è fondamentale in tutta la fase di crescita. Inoltre chiediamo lo scorrimento delle graduatorie e una specifica nel bando per l’assunzione dei vincitori anche in caso di decadenza della GM”.

Durante l’informativa, il Presidente Anief Veneto, Rita Fusinato, ha avanzato altre richieste: inserire tra i titoli d’accesso i cd. Diplomati degli istituti superiori di educazione fisica (ISEF), titoli d’accesso D.M. 39/1998 (vecchio ordinamento), come previsto da tabella A, DM 259/17. Si è chiesto che per valutazione dei titoli professionali si tenga conto degli anni di servizio aspecifici, su più gradi d’istruzione dei candidati su classi di concorso A048, A049.

Cesare Antifora ha specificato che “nella scuola primaria molte classi hanno 27 ore settimanali. Le due ore di educazione fisica sono aggiuntive, quindi gli alunni passano da 27 a 29 ore settimanali, con una gestione difficoltosa dell’orario; infatti, i bambini dovrebbero fare un rientro pomeridiano oppure uscire alle 14. Al contrario nelle classi con 40 ore settimanali le due ore di educazione fisica non sono aggiuntive. Ci auguriamo che ci possa essere una revisione dell’orario per una migliore gestione dell’intera offerta formativa”.

Sulle prove sappiamo finora che ci sarà una prova scritta computer based composta da cinquanta quesiti: quaranta quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato; cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue; cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

È prevista, infine, una prova orale per valutare la padronanza della disciplina, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti. La prova valuterà altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
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