(Teleborsa) - In arrivo il
bando di concorso docenti Pnrr 2: al termine dell’informativa al ministero dell’istruzione e del merito che si è tenuta ieri
Chiara Cozzetto, segretaria generale Anief, si è collegata in diretta con
Orizzonte scuola Tv per fare il punto della situazione. I bandi saranno pubblicati prima di Natale. Dalla riunione è merso che i posti autorizzati sono 19.032:
10.677 per la scuola secondaria e 8.355 per la scuola dell’infanzia e primaria. Tra le notizie importanti: ci saranno
20 giorni di tempo per presentare la domanda e bisognerà raggiungere un punteggio minimo di 70 su cento. La prova scritta durerà 100 minuti con 50 domande: quaranta quesiti a risposta multipla volti all'accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico (dieci quesiti di ambito pedagogico; quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione; quindici quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione; cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue; cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento).
La prova orale per i posti comuni è volta ad accertare in particolare le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso per la quale partecipa.
Nel corso dell’incontro su Orizzonte scuola Tv, la prof.ssa Cozzetto ha dichiarato che "i bandi sono simili a quelli del Pnrr 1, banditi nel 2023. C’è la possibilità di accesso con riserva in attesa di conseguire il percorso abilitante (30 o 60 Cfu). Chiarita la questione della tempistica, richiesta pubblicazione di graduatorie di merito regionali uniformate e trasparenti. Come sindacato abbiamo ribadito che questo concorso non era necessario,
ci sono molti idonei che andavano assunti: queste procedure costringono il candidato a rifare le prove, noi preferiamo il doppio canale di reclutamento. Le tabelle sono allegate ai decreti ministeriali, sono immutati. Questo concorso deve valere ai fini dell’attribuzione del punteggio per aver superato una procedura concorsuale ordinaria: il Pnrr è a tutti gli effetti un concorso ordinario".
"Per quanto riguarda le altre procedure – ha continuato la segretaria generale Anief, Chiara Cozzetto - è tutto identico: 100 punti per lo scritto,
la novità è che supereranno la prova non solo quanti otterranno almeno 70 su 100 ma quanti rientrano nel triplo dei posti messi a bando. Poi ci sarà prova pratica laddove prevista o orale: 100 punti per la prova orale, 50 punti per la valutazione dei titoli (punteggio massimo dunque 250 punti). Abbiamo sottolineato il paradosso degli Itp. Riserva del 30% per chi ha svolto tre anni di servizio nella scuola statale negli ultimi 5".