(Teleborsa) -
Bilancio negativo per le principali borse europee. Negativo anche il mercato USA. A spaventare i mercati azionari mondiali è soprattutto l'intenzione delle banche centrali globali di proseguire con i rialzi dei tassi d'interesse per frenare l'inflazione elevata.
La borsa di Milano riesce a schivare le vendite e chiudere la seduta poco sotto la linea di parità nel
giorno delle "quattro streghe" in cui scadono contemporaneamente i future sugli indici, i future sulle azioni, le opzioni sugli indici e le opzioni sulle azioni.
Sul mercato valutario, sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,063. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.789,1 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 2,38%, scendendo fino a 74,3 dollari per barile.
In lieve rialzo lo
spread, che si posiziona a +211 punti base, con un timido incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,
Tra i listini europei giornata fiacca per
Francoforte, che segna un calo dello 0,67%, vendite su
Londra, che registra un ribasso dell'1,25%, e seduta negativa per
Parigi, che mostra una perdita dell'1,08%. Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 23.688 punti, mentre, al contrario, si abbattono le vendite sul
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 25.757 punti, in forte calo del 3,32%.
Il
controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,61 miliardi di euro, con un incremento di ben 1.125,9 milioni di euro, pari al 75,94%, rispetto ai precedenti 1,48 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,42 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,71 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Azimut (+6,03%),
Intesa Sanpaolo (+3,19%),
Fineco (+2,47%) e
Unicredit (+1,77%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
DiaSorin, che ha terminato le contrattazioni a -3,68%.
Sotto pressione
Inwit, che accusa un calo del 2,55%.
Scivola
Hera, con un netto svantaggio del 2,34%.
In rosso
A2A, che evidenzia un deciso ribasso del 2,16%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Intercos (+7,55%),
doValue (+4,48%),
SOL (+3,79%) e
Saras (+3,14%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Reply, che ha terminato le contrattazioni a -6,86%.
Seduta negativa per
Caltagirone SpA, che scende del 6,53%.
Spicca la prestazione negativa di
CIR, che scende del 3,65%.
Sesa scende del 3,37%.
Tra i dati
macroeconomici rilevanti:
Venerdì 16/12/2022 01:30
Giappone: PMI manifatturiero (atteso 49 punti; preced. 49 punti)
08:00
Regno Unito: Vendite dettaglio, annuale (atteso -5,6%; preced. -5,9%)
08:00
Regno Unito: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,9%)
10:00
Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 47,1 punti; preced. 47,1 punti)
10:00
Unione Europea: PMI composito (atteso 48 punti; preced. 47,8 punti).