(Teleborsa) - Quanti saranno i posti non assegnati, per mancanza di candidati, delle oltre 94mila immissioni in ruolo di nuovi docenti?
Anief ha previsto che a finire a supplenza annuale sarà
circa la metà del contingente autorizzato dal Mef per l'individuazione dei nuovi insegnanti a tempo indeterminato.
Il
problema è noto: vi sono
diverse graduatorie ad esaurimento vuote, soprattutto nella scuola secondaria e al Nord, e anche molte graduatorie concorsuali non ancora pubblicate. Anche la stessa call veloce, creata "per mettere a disposizione di GaE e docenti inseriti nelle Graduatorie di merito dei concorsi di altre regioni/province i posti residui dalla procedura ordinaria di immissioni in ruolo – potrebbe,
dopo il flop del 2020 (solo 2.000 assunzioni) essere ancora una volta scartata a causa dei vincoli di territorialità dopo l'assunzione", scrive giustamente la stampa specializzata. Come "
scialuppa di salvataggio" si sarebbero potete utilizzare le graduatorie provinciali per le supplenze, solo che l'amministrazione considera utili per le immissioni in ruolo solo i docenti precari inseriti nella prima fascia GPS per i posti di sostegno.
"Quello di limitare le immissioni in ruolo da Gps alla prima fascia di sostegno – spiega
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è un grave errore dell'amministrazione, che farà perdere tantissime assunzioni a tempo indeterminato e andrà a gonfiare ulteriormente il numero delle supplenze annuali. Considerando i ritardi nella formazione delle graduatorie di merito e la mancanza di aspiranti in tante GaE, occorreva estendere la procedura anche alle discipline comuni, dove sono collocati tanti docenti abilitati all'insegnamento e con anni di esperienza. Non è stato fatto e dopo avere denunciato tutto al Comitato europeo per i diritti sociali e al Comitato dei Ministri del Consiglio europeo, ci accingiamo a portare la questione nei tribunali italiani, perché dalle Gps possono arrivare tanti docenti per essere assunti in ruolo", conclude Pacifico.
L'
Ufficio Studi Anief ha quindi deciso di pre-ricorrere in tribunale per includere tra i candidati alle assunzioni a tempo indeterminato anche i posti curricolari della scuola di primo e secondo grado.