(Teleborsa) - Il
crollo delle quotazioni energetiche e le
sanzioni imposte dall'Occidente continuano a produrre effetti deleteri sull'economia della Russia.
Il Ministero dell'Economia ha fatto sapere che a
novembre il
PIL del Paese è
crollato del 4% dopo il -3,7% del mese precedente.
Secondo le stime del Cremlino,
quest'anno l'economia russa dovrebbe contrarsi del 3,8%, stesso
valore predetto dalla Banca Mondiale.
Secondo gli analisti se i prezzi del petrolio non si riprenderanno nel 2016 la contrazione del Prodotto Interno Lordo sarà ancora maggiore.