(Teleborsa) - "
I primi tre Testi Unici per la razionalizzazione dell’ordinamento fiscale su processo tributario, sanzioni amministrative per le violazioni fiscali e tributi erariali minori, approvati in Consiglio dei Ministri e pubblicati in Gazzetta Ufficiale,
rappresentano un’occasione persa. Pur mirando a una maggiore organicità, non introducono infatti modifiche sostanziali per un vero progresso del sistema fiscale". Lo afferma
Francesco Cataldi, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
"Comprendiamo l’esigenza di una maggiore organicità, ma resta la delusione per la mancata introduzione di interventi normativi che avrebbero potuto risolvere criticità ben note, come la definizione chiara dell’onere della prova nel contenzioso tributario. Un
tema di primaria importanza - sottolinea Cataldi -che, dopo la riforma della Legge 130/2022, continua a creare incertezze applicative".Per
Federico Giotti, vicepresidente dell’Unione, “soprattutto il comparto sanzionatorio fiscale rappresenta un’altra occasione mancata. Malgrado il principio di proporzionalità sia stato posto al centro del dibattito, restano in vigore sanzioni sproporzionate, come quelle legate alle irregolarità nel monitoraggio fiscale. Queste penalità, che non influiscono sulla base imponibile o sui versamenti tributari, avrebbero dovuto essere riviste, ma purtroppo ciò non è accaduto”.
Francesco Paolo Fabbri, componente della giunta nazionale e delegato al processo tributario, aggiunge: “È un peccato constatare che, ancora una volta, le istanze sollevate dalla nostra categoria non abbiano trovato ascolto. I miglioramenti richiesti dai professionisti sul campo, spesso di facile realizzazione, sono stati ignorati. Continuiamo però a confidare che
il contributo della nostra esperienza possa, in futuro, essere tenuto in considerazione per un sistema fiscale più equo ed efficiente”.