(Teleborsa) - E' durata pochi giorni il
rimbalzo dei prezzi del petrolio.
Stamane le quotazioni dell'oro nero hanno ricominciato ad indebolirsi sui mai sopiti
timori per un eccesso di fornitura anche alla luce del ritorno sul mercato dell'Iran dopo il lungo embargo.
In questo momento i
futures sul Wti in scadenza a febbraio stanno cedendo 84 centesimi a 23,26 dollari al barile, mentre quelli sul Breny, stessa scadenza, cedono 69 cent a 37,20 dollari al barile.
Da rilevare che la scorsa ottava il Wti era salito del 5,7%, cosa che aveva permesso di ripianare parte delle perdite dell'intero mese (-8,5%).
Secondo gli analisti i prezzi potrebbero trarre
sollievo dal rafforzamento dell'economia statunitense e dai segnali di
stabilizzazione di quella cinese.