(Teleborsa) - Un referendum per superare il bicameralismo perfetto, il via libera definitivo alla riforma elettorale e poi, ancora, i disegni dei legge su scuola e Rai.
In un quadro economico diventato "invitante" per la travagliata Italia,
Matteo Renzi fa un bilancio dei traguardi raggiunti e illustra l'
agenda prossima ventura nell'ultima
enews.
Il Presidente del Consiglio premette che non è tempo di bilancio perché è passato solo un anno dalla nascita del"suo" Governo, però qualche somma la tira lo stesso ricordando l'
aumento dei posti di lavoro, la ritirata dello
Spread, la maggiore attenzione alla crescita da parte dell'Unione Europea e la
ripresa di mutui e compravendite.
"Tutto questo deriva dalla solidità delle nostre riforme e dalla recuperata credibilità internazionale del Paese", commenta il Premier, spiegando che "il quadro economico non è mai stato così invitante" e che "fuori torna a splendere il sole".
"Ma naturalmente non basta", aggiunge. E allora, via con le
altre "principali sfide".
Tra queste Renzi cita le riforme costituzionali, la riforma della legge elettorale, della scuola, della Rai e della Pubblica Amministrazione.
Quanto alle
riforme costituzionali volte a superare il bicameralismo paritario, ridurre i poteri delle regioni e semplificare il rapporto tra centro e autonomie, eliminare gli enti inutili, Renzi ricorda che
martedì il provvedimento andrà alla Camera per il voto finale della seconda lettura, dichiarando che il Governo punta al
referendum finale.
Per quanto concerne la
scuola il Premier dichiara: "in settimana concludiamo l'esame in Consiglio dei Ministri e presentiamo il
disegno di legge al Parlamento chiedendo di discuterlo velocemente. Se le opposizioni non fanno ostruzionismo, ma provano a dare una mano anche migliorando il testo, non ci sarà nessun provvedimento di urgenza da parte nostra".
Stesso discorso per la
Rai: "in settimana iniziamo l'esame in consiglio dei ministri per chiuderlo velocemente. Poi la palla passa al Parlamento con lo stesso metodo della scuola", spiega Renzi.
E la
riforma della Pubblica Amministrazione? In settimana la Commissione al Senato dovrebbe dare il via libera al
decreto legge Madia. Poi toccherà all'Aula.
Della
legge elettorale, invece, manca solo l'ultima lettura alla Camera, ricorda l'ex sindaco di Firenze.
Non mancano poi altri dossier, dal fisco alla giustizia, dal terzo settore alle infrastrutture, dall'ambiente alla cultura, dalle liberalizzazioni all'università, dal sociale al turismo. Senza tralasciare la questione del Mezzogiorno che è "ancora aperta".