(Teleborsa) - In caso di
elezioni anticipate, le casse statali greche potrebbero rimanere a corto di fondi a partire da fine febbraio.
A lanciare il monito è il Ministro delle Finanze ellenico
Gikas Hardouvelis. In una intervista al quotidiano
Naftemporiki, il politico ha spiegato che l'esito incerto del voto anticipato potrebbe rendere difficile la formazione di un nuovo Governo in tempi brevi, oppure porterebbe al potere partiti contrari all'austerity. Questo renderebbe impossibile lo sblocco della tranche di aiuti da 7 miliardi di euro necessari al sostentamento dello Stato.
A ottobre il
Fondo Monetario Internazionale aveva calcolato che la Grecia avrà bisogno di 10 miliardi di euro di aiuti nel 2015. A gennaio gli ispettori di FMI, Unione Europea e Banca Centrale Europea (la cosiddetta Troika) torneranno nel Paese per negoziare un'estensione del bailout, che dovrà comunque essere ratificata dall'Eurogruppo previsto il 26 gennaio.
Come noto, il
Premier Samaras ha deciso di
anticipare al 17 dicembre l'elezione del Presidente della Repubblica. Il mancato raggiungimento del quorum porterebbe alle elezioni anticipate, e alla vittoria del partito di estrema sinistra enti-euro Syriza, al momento in leggero vantaggio nei sondaggi.
In queste ore è giunto ad Atene il Commissario europeo agli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, per fare il punto della situazione con le autorità locali.
Sembra comunque che Moscovici non abbia in agenda incontri con il leader di Syriza
Alexis Tsipras. Questi ha più volte manifestato l'intenzione di rimettere in discussione il programma di aggiustamento dei conti pubblici del Paese imposto dalla Troika in cambio degli aiuti.