(Teleborsa) - Meno di una settimana per convincere 25 deputati a votare il candidato sostenuto dalla maggioranza. Tanto è il tempo rimasto al Premier greco
Antonis Samaras, tanti i politici dai quali potrebbe dipendere il destino della Grecia. Come ormai noto, il prossimo
17 dicembre il Parlamento ellenico dovrà scegliere il nuovo Presidente della Repubblica con una maggioranza di almeno 180 voti sui 300 disponibili. Al momento Samaras può contare su 155 deputati, pertanto dovrà tirare dalla propria parte 25 politici dell'opposizione.
Se la maggioranza non riuscirà ad eleggere il proprio candidato,
Stavros Dimas, la Grecia andrà al voto anticipato, che potrebbe risolversi con il trionfo della sinistra radicale e anti-euro
Syriza, data in vantaggio nei sondaggi.
Lo stesso
Samaras ha rivolto oggi un accorato appello ai parlamentari affermando che "qualcuno minaccia di riportare la Grecia nella grande crisi da cui il Paese sta uscendo".
Il Premier ha promesso che il Governo rinegozierà gli accordi con i creditori per alleggerire l'austerity e gestirà al meglio l'uscita dal piano di salvataggio. Per far sì che ciò avvenga senza traumi, però, è necessario garantire alla Nazione una stabilità politica.