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Le Crisi Internazionali? sono Decennali e sempre Doppie

Economia e Storia vanno di pari passo


Il fatto è che, se si guarda molto più indietro nel tempo, le variazioni per l'Italia dei prezzi all'importazione sono state assai vistose: l'indice, che era stato pari a 99,5 nel 2010, era schizzato a 111 nel 2012: +11,5 punti. In quel caso, la turbativa era stata determinata dalla Grande Crisi americana che aveva inciso soprattutto sul commercio internazionale e sul valore degli asset finanziari. La primissima considerazione è questa: i prezzi delle materie prime risentono subito delle crisi, riducendosi inizialmente e poi crescendo rapidamente. Salvo poi assestarsi: nel 2016 l'indice era addirittura sceso a quota 96: il rialzo dei prezzi del 2012 potrebbe aver stimolato una maggiore produzione a cui però aveva corrisposto una diminuzione dei prezzi. La teoria economica classica, in base a cui un eccesso di offerta fa cadere i prezzi è confermata.

Ci sono altre componenti, speculative, che influiscono sui prezzi, in particolare su quelli del petrolio: per trovare una alternativa agli investimenti in asset sempre più rischiosi, il prezzo del petrolio WTI salì in modo pazzesco a partire dal 2007, quando quotava all'incirca 60$ al barile, per arrivare a 140$ nel luglio del 2008, alla vigilia del fallimento della Lehman Brothers. Il 1° dicembre 2008, nel momento di maggior panico sui mercati, era crollato a 40$. Si impennò nuovamente, per via delle misure di immissione di liquidità della Fed, toccando un nuovo massimo di 111$ nel giugno del 2011 rimanendo su quei livelli fino al giugno 2014, dunque per ben tre anni, per poi precipitare improvvisamente a 33$ nel dicembre del 2015. La quotazione di questi giorni a 92$, che è in forte risalita dal nuovo minimo di 18$ di aprile 2020 che fu determinato dall'inizio delle misure restrittive dell'economia assunte per evitare il diffondersi dell'epidemia, è dunque ancora ben più bassa rispetto a quella media del periodo giugno 2011- giugno 2014.

Bisogna lavorare su un contesto temporale più ampio, correlando questi andamenti dei prezzi alle crisi internazionali, che sono finanziarie e geopolitiche.
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