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Le Crisi Internazionali? sono Decennali e sempre Doppie

Economia e Storia vanno di pari passo


Dovremmo quindi ricostruire gli andamenti economici sulla base di cicli più lunghi, all'incirca decennali, che sono scanditi da crisi internazionali profonde, che hanno cause e conseguenze sempre diverse, ma che nel giro di poco tempo sono sempre seguite da un "seconda" crisi.
  • Nel 1971 ci fu la dichiarazione di non convertibilità internazionale del dollaro, con la sua svalutazione e l'introduzione di dazi all'importazione negli Usa. Nel 1973 ci fu la crisi energetica derivante dalla Guerra del Kippur e dall'embargo petrolifero che venne deciso dall'OPEC nei confronti di tutti i Paesi che sostenevano Israele nella sua difesa dall'Egitto. Ne furono modificati temporaneamente i rapporti commerciali internazionali verso gli Usa ed in modo strutturale le ragioni di scambio tra manufatti e materie prime energetiche;
  • Nel 1980, al fine di stroncare la stagflazione che minava da anni l'economia statunitense, combinandosi una alta inflazione e con una crescita reale irrisoria, la Fed decise di alzare i tassi di interesse a livelli nominali e reali mai visti prima. La seconda crisi petrolifera, di lì a poco, fu determinata dall'Iran, creando un duplice sconvolgimento globale. Per via della decisione della Fed si ebbe un rialzo globale dei tassi che portò alla crisi da debito, con il fallimento delle imprese che avevano piani di investimento che scontavano tassi di interesse negativi e prezzi in aumento, e con la esplosione dei debiti pubblici. L'aumento del prezzo del petrolio creò una forte fiammata dei suoi prezzi all'importazione: l'Italia subì entrambe queste due conseguenze negative. Si innescò un nuovo ciclo, con la deindustrializzazione americana, i petrodollari ed il neo liberismo.
  • Nel 1992, una violenta azione speculativa colpì l'Europa, mettendo nel mirino contemporaneamente la Lira italiana, la Sterlina inglese ed il Franco Francese. Il sistema monetario europeo fu disintegrato, vista la svalutazione delle valute di Italia ed Inghilterra. Nel frattempo, si procedeva alla Riunificazione della Germania, uno shock geopolitico: le manovre di risanamento finanziario furono pesantissime in Italia, con la fuga di capitali verso la Germania che li accoglieva ben felice, dovendo assorbire i costi della ristrutturazione dell'economia della ex-DDR. La Germania divenne il pivot dei circostanti Paesi ex-comunisti, che entrarono prima nella Ue e poi nella Nato.
  • Nel 2001, nei primi mesi dell'anno ci fu lo scoppio della bolla del Nasdaq, che polverizzò il valore di migliaia di miliardi investiti nelle dot.com e quello delle società di telecomunicazioni. A settembre dello stesso anno, l'attentato alle Torri gemelle di New York creò profondissime tensioni sul piano politico ed economico, anche per la decisione di intervenire militarmente in Afghanistan per combattere i Talebani, indicati come mandanti. Gli Usa si assunsero il ruolo di Poliziotto del Mondo, per contrastare il terrorismo e gli Stati canaglia.
  • Nel 2008, a settembre, il mancato salvataggio della Lehman Brothers fece collassare le Borse e provocò il blocco delle transazioni finanziarie internazionali. Di lì a poco, alla metà del 2009, ci fu una seconda crisi che investì stavolta l'Europa: per via del debito pubblico incontrollabile della Grecia e per lo squilibrio incontenibile della sua bilancia commerciale e per la esposizione bancaria verso l'estero dell'Irlanda e della Spagna. L'Italia ne fu travolta, con gli spread alle stelle, mentre le Primavere arabe cominciavano a travolgere, una alla volta, le Democrature di Tunisia, Egitto e Libia, e la guerra civile insanguinava la Siria.
  • Nel 2020, nei primi mesi dell'anno, è scoppiata l'epidemia di coronavirus, una crisi sanitaria che ha il precedente della Spagnola, che risale alla fine della Prima Guerra mondiale, determinando conseguenze economiche e sociali enormi. Anche stavolta, c'è una seconda crisi che si accavalla: a partire dal 2021, quella derivante dalle tensioni con la Russia per via della situazione in Ucraina. Ed i problemi derivanti dalla crisi sanitaria, in via di faticosa risoluzione, si cumulano con quelli determinati dal conflitto geopolitico. I prezzi vanno alle stelle, per i due motivi insieme.



Economia e Storia vanno di pari passo

Le Crisi Internazionali? Sono Decennali e sempre Doppie
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