Ci saranno pericolosi
effetti di rimbalzo sulle importazioni: aumenteranno quelle dai Paesi che sono meno dipendenti dal gas, e che continuano ad usare il carbone. Invece che sostenere l'economia nel percorso di riconversione, per utilizzare sempre più fonti energetiche rinnovabili, si assisterà al collasso energetico.
Al contrario:
- si dovrebbe sterilizzare immediatamente gli effetti dell'aumento dei costi per le imprese e per le famiglie, scontando le bollette energetiche e le fatture in una percentuale pari all'aumento dei prezzi sottostanti;
- si tratterebbe di rendere nullo dal punto di vista dei bilanci delle imprese e delle famiglie il maggior costo che devono sopportare senza aver aumentato di nulla i propri consumi.
Serve un Fondo di stabilizzazione monetaria del prezzo dell'energia, analogo a quelli di stabilizzazione fiscale che sono stati istituiti in passato per evitare le eccessive oscillazioni del prezzo della benzina. Quando il prezzo del petrolio all'importazione scendeva al di sotto di una soglia di riferimento, le accise sui carburanti venivano aumentate per mantenere stabile il prezzo alla pompa, andando così ad impinguare il Fondo di riserva. Quando il prezzo del petrolio saliva troppo, il Fondo finanziava la riduzione delle imposte per mantenere invariato il prezzo alla pompa.
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